Il centrosinistra interviene sulla scuola media Michetti e sul plesso scolastico di Via Monte Siella a Pescara e parla di ennesimi fallimenti della Giunta Masci
Incontrando la stampa il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli e i consiglieri comunali del centrosinistra hanno fatto il pubnto sui lavori e sugli interventi nei plessi scolastici e sulle criticità da superare.
Blasioli ha evidenziato: «Due scuole aumentano il numero delle incompiute di questa giunta. Oggi ci occupiamo di edilizia scolastica, tornando per l’ennesima volta sul disastro creato sulla scuola media “Michetti” di Via del Circuito e al plesso scolastico di Via Monte Siella.
Partiamo dal primo. Il finanziamento regionale per i lavori di adeguamento sismico e antincendio è stato lasciato in dote dalla passata Giunta di centro-sinistra, che, a seguito dell’ottenimento delle risorse, pari a 1,2 milioni di euro.
Alla Giunta Masci toccava quindi solo appaltare i lavori, ma qui si è creato il problema, che costringe tuttora a vedere questo appalto del tutto fermo, il che costringerà gli studenti e le famiglie a raggiungere la scuola di Villa Fabio per frequentare le lezioni e il quartiere a spportare degrado e abbandono.
Per appaltare i lavori l’Amministrazione Comunale ci ha messo due anni, nonostante la possibilità di utilizzare le semplificazioni introdotte dalla normativa Covid e senza le nostre richieste e la nostra insistenza (di cui si trova ampiamente traccia) forse ci avrebbero messo ancora più tempo.
Solo a maggio 2021 i lavori sono stati affidati alla ditta Edil Groan Srl che ha proposto un ribasso d’asta pari a 283.716,80 euro. Questi lavori, partiti poi a giugno del 2021, dovevano terminare nel febbraio 2022, consentendo quindi agli alunni di fare ritorno nel loro plesso scolastico. Fin da subito la ditta si è però mostrata poco attenta al cantiere, tanto è vero che il vice-Sindaco Santilli, in una delle quattro sedute della commissione di vigilanza che si sono occupate della vicenda solo nel 2021, ha più volte dichiarato la volontà di non risolvere il contratto con la ditta vincitrice, nonostante fosse evidente l’impossibilità per la stessa di completare il cantiere nei tempi previsti, oppure con un ritardo ragionevole: era stato prospettato infatti uno slittamento a settembre 2022.
Oggi, a distanza di due anni dall’avvio di un cantiere che doveva essere chiuso in 8 mesi, non ancora viene formalmente revocato l’affidamento dei lavori alla ditta e ci domandiamo il perché. Nel frattempo i disagi continuano per gli studenti, le famiglie, e anche per i residenti della zona, che oltre a vedere un cantiere fermo, trovano l’area in condizioni piuttosto critiche. Una situazione decisamente vergognosa. Se solo si potessero far vedere gli ambienti.
Questa situazione, così come lo spostamento nel plesso di Villa Fabio, accomuna anche gli alunni della scuola del plesso di Via Monte Siella, in cui sono presenti la scuola primaria “San Giovanni Bosco” e la scuola dell’infanzia “Rigopiano”. Il plesso scolastico è stato chiuso dall’amministrazione Masci a giugno 2019, a seguito di verifiche strutturali. Gli studenti sono stati inizialmente ospitati presso la scuola media Michetti, che, però, come detto, è stata successivamente chiusa per i lavori. Gli studenti sono stati quindi spostati a Villa Fabio come i loro colleghi, ma in questo caso, a differenza della Michetti non ci sono neanche i finanziamenti. Il plesso infatti è chiuso, anzi, aperto da chi lo sta utilizzando come rifugio notturno senza nessun controllo, e senza alcuna prospettiva. Il Comune ha partecipato al bando del Ministero per le scuole dell’infanzia, ma si è classificato in graduatoria tra le ultime venti proposte sulle oltre 1500 presentate. L’intenzione dell’Amministrazione dovrebbe essere, quando saranno terminati i lavori alla scuola Michetti, quella di riunire lì tutte i tre gradi scolastici, infanzia, primaria e media, trasformando l’attuale scuola dell’infanzia in una palestra servizio del nuovo plesso, da utilizzare anche nelle ore pomeridiane. Un progetto incompleto, ma che soprattutto è privo delle risorse necessarie per andare avanti.
Concludendo, oggi abbiamo due scuole chiuse, uno dei quali con lavori in corso in ritardo di un anno e mezzo rispetto agli 8 mesi inizialmente previsti. Il triplo del tempo indicato e senza alcuna ditta a lavoro. Nessun finanziamento per la scuola primaria e la scuola dell’infanzia, che sono occupate da persone che vi trovano rifugio notturno nonostante la presenza contigua della sede della Polizia Municipale. Una situazione piuttosto incredibile, ma che è un altro fulgido esempio della gestione Masci-Santilli che sulle scuole sta mostrando il suo lato peggiore: asili al posto di aree verdi, scuole chiuse, lavori bloccati».
GUARDA IL SERVIZIO DEL TG8: