Se erutta il Vesuvio, sfollati di Terzigno in Abruzzo

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Se il Vesuvio erutta circa diciottomila abitanti di Terzigno sfollati saranno ospitati in Abruzzo. lo prevede il Piano del Governo inviato alla Protezione civile.

Il vulcano se ne sta tranquillo e placido ma il Vesuvio se dovesse eruttare ,in base al piano del Governo, inviato alla Protezione civile, vedrà diciottomila persone sfollate di Terzigno confluire in Abruzzo. Una eruzione potrebbe mettere a rischio 25 paesi della zona rossa che dovrebbero essere evacuati. Un piano di emergenza che per l’area che si trova intorno ad uno dei simboli di Napoli e della Campania che è famoso in tutto il mondo, ma è anche pericolosissimo e viene monitorato costantemente. Il Vesuvio, è uno dei biglietti da visita della città partenopea che, con un’eruzione, potrebbe spazzare via tutto. La frequenza delle sue eruzioni, non ne fa uno dei vulcani più pericolosi al mondo, poichè l’ultima risale al 1944, la sua pericolosità è dovuta all’elevata urbanizzazione che si è sviluppata alle sue falde. Per scongiurare catastrofi, dal 1995, esiste un Piano nazionale di evacuazione che prevedere  l’allontanamento preventivo della popolazione prima dell’inizio dell’attività eruttiva, per i 25 comuni più a rischio, rientranti nella cosiddetta zona rossa, la più esposta ad una eventuale eruzione suddivisa, a sua volta, in zona rossa 1 (Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, Sant’Anastasia, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, San Giuseppe Vesuviano, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco) e zona rossa 2 (Nola, Palma Campania, Poggiomarino, San Gennaro Vesuviano, Scafati, Pomigliano D’Arco con la new entry di Napoli Est, ovvero Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio, prima collocata nella zona gialla, quella interessata alla ricaduta di ceneri e lapilli). Una volta evacuate le città, gli abitanti di questi paesi, milioni di persone, verranno smistati in caso di cataclisma  nelle Regioni e nelle Province “gemellate” con i comuni a rischio. Terzigno ,appunto, è gemellata con l’Abruzzo.

Gigliola Edmondo:

View Comments (1)

  • ...magari ci mandano ad Onna o a L'Aquila!
    Ma al Governo chi c'è: la banda bassotti? Non perché abbia qualcosa contro l'Abbruzzo, e queste città in particolare, ma perché sono 7 anni dal terremoto ed ancora stanno disagiati, grazie al governo, e dovrebbero pure accogliere altri disagiati?