A causa della massiccia presenza di cinghiali nel centro abitato di Lanciano è stato necessario l’abbattimento di altri 12 ungulati.
Ormai si registra sempre più spesso la presenza di cinghiali nelle città abruzzesi e di altri animali che fino a qualche anno fa vivevano soltanto nelle aree rurali e montane. Basti pensare agli orsi e ai lupi che potevano essere avvistati soltanto nelle aree protette.
A Lanciano, però, la presenza di cinghiali è diventata sempre più massiccia nelle zone residenziali e nei quartieri popolosi, come il quartiere di Santa Rita, alle porte della città frentana, tra i più densamente abitati con i suoi circa 10mila residenti, che la polizia provinciale di Chieti sta effettuando interventi di selecontrollo.
Nei giorni scorsi, infatti, gli agenti, coadiuvati da una squadra di selecacciatori che ha in gestione l’area, hanno abbattuto dodici di cinghiali adulti che dalla pista ciclabile erano arrivati, attraversando le campagne di Fosso Fontanelle, vicino ad un nuovo e moderno complesso edilizio. I residenti, preoccupati, hanno lanciato l’allarme.
Ma sono numerosi gli avvistamenti tanto che altri abbattimenti sono stati effettuati nelle contrade di San Iorio e Santa Liberata dove sono stati uccisi 8 esemplari adulti. Il problema della presenza di animali selvatici sta diventando una vera e propria emergenza visto che soprattutto gli ungulati causano danni ai campi e molti orti sono stati devastati.
Particolarmente colpita dal fenomeno dell’aumento incontrollato di cinghiali è anche l’area che si trova tra Lanciano e Treglio e si teme che gli animali arrivino, dal casello autostradale dell’A14, anche sull’autostrada causando gravi incidenti. Lo stesso dicasi per la strada che costeggia la Costa dei trabocchi che viene percorsa ogni giorno da migliaia di veicoli e mezzi pesanti.