Sentenza in appello Attiva: Duro colpo per gli ex interinali, ancora accampati per protesta di fronte al Comune di Pescara. Secondo i giudici aquilani la sentenza di primo grado a loro favorevole, va riformata.
Il dispositivo, emesso su uno dei ricorsi promossi da un ex lavoratore interinale di Attiva, accoglie le ragioni di Attiva e riforma la sentenza di primo grado nella parte in cui convertiva il rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il commento del sindaco di Pescara Marco Alessandrini che continua a tendere una mano agli ex lavoratori:
“Si tratta di un pronunciamento che non ci coglie di sorpresa e che, presumibilmente, si perfezionerà anche in Cassazione se le parti faranno ricorso. Dal canto nostro non possiamo che prendere atto della legittimità dell’azione fin dal principio sostenuta dall’Ente sull’intera vicenda e che questa sentenza conferma. Voglio al contempo confermare ai lavoratori la nostra piena disponibilità a continuare il percorso iniziato, sia di dialogo che di ricerca di una soluzione, che comunque riserva ancora un’opportunità per loro, attraverso le forme di evidenza pubblica con cui la Spa provvederà a reperire nuovo personale nella sua pianta organica, proprio per poter rispondere alle tante esigenze sentite della nostra città. A dimostrazione infine, del nostro interesse a risolvere con ogni mezzo che abbiamo a disposizione il disagio in cui si trovano i lavoratori di Attiva e le loro famiglie, il 18 luglio tornerà a riunirsi il CICAS (Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali) della Regione Abruzzo, per assumere una decisione, che auspichiamo sia positiva, circa la concessione della mobilità in deroga in favore degli ex lavoratori interinali di Attiva”.