Un riconoscimento non economico come vittima del terrorismo per Gerardo Di Lorenzo, il fratello di Fabrizia la giovane di Sulmona morta nell’attentato terroristico di Berlino del 19 dicembre 2016.
La sentenza assolutamente innovativa dal giudice del lavoro del Tribunale di Sulmona Giuseppe Ferruccio sulla base di un procedimento sollecitato dai legali Alfonso Celotto e Sergio Della Rocca ed emessa lo scorso 4 gennaio. Secondo una norma del 1998 Gerardo Di Lorenzo, in qualità di fratello di una vittima del terrorismo, chiedeva tramite i suoi legali un riconoscimento non economico dallo Stato, in sostanza un collocamento nel mondo del lavoro attraverso le categorie protette. Richiesta negata dalla Prefettura de L’Aquila ed in seconda istanza, lo scorso aprile, rigettata dal Tar che aveva chiamato in causa il giudice ordinario. Lo scorso 4 gennaio, dopo un procedimento relativamente veloce, il giudice civile del tribunale di Sulmona ha accolto la richiesta di Gerardo Di Lorenzo stabilendo che lo Stato dovrà ora, di fatto, trovargli un posto di lavoro come forma di risarcimento per il grave lutto subito.
“Si tratta di una pronuncia innovativa, perché si inserisce in un quadro normativo frammentato – Ha dichiarato soddisfatto il suo legale Sergio Della Rocca – Purtroppo, nessuno potrà colmare il dolore della famiglia per la perdita della ragazza, e nessuno potrà ridarle la vita”