Nella sentenza sul sisma del 6 aprile del 2009 arrivano maxi risarcimenti sia ai familiari delle vittime che a chi ha riportato lesioni e traumi
Il giudice del Tribunale civile dell’Aquila Baldovino De Sensi ha accolto le richieste di una trentina di parti civili tra le quali ci sono tre donne rimaste ferite nelle macerie delle loro abitazioni. Leggi anche: Sisma L’Aquila: maxi risarcimento alle vittime per le “rassicurazioni” della Grandi Rischi
La presidenza del Consiglio dei ministri, a cui fa capo il dipartimento di Protezione civile, dovrà pagare in totale nove milioni di euro ai familiari di 25 vittime e delle tre donne ferite: una nel 2009 aveva 43 anni, una 79 e la terza 80.
Il giudice ha deciso sulla scorta della condanna in Cassazione e poi dell’istruttoria nelle cause civili e ha dimostrato il collegamento tra morti e ferimenti con le parole rassicuranti espresse a pochi giorni dal sisma devastante dal vice capo della Protezione civile e componente della commissione Grandi rischi Bernardo De Bernardinis «Non c’è pericolo».
Ma c’erano stati dei precedenti per dei ragazzi sopravvissuti della casa dello studente ai quali era stato riconosciuto un risarcimento per disturbo post traumatico da stress.