Sentenza Tar su bando Asl Pescara: esultano Cri e Misericordia per la decisione di annullare il bando per l’affidamento ad esterni i servizi di trasporto urgenti e non.
“La sentenza con cui il Tar ha annullato il 20 ottobre scorso il bando di gara indetto dalla Asl di Pescara, per affidare all’esterno i servizi di trasporto urgenti e non, ha restituito dignità al servizio di circa duemila volontari che da più di trenta anni svolgono gratuitamente quello stesso lavoro, impedendo che l’attività finisse sul mercato di società a scopo di lucro, e soprattutto ha impedito uno sperpero di denaro pubblico che in tre anni si sarebbe tradotto in un salasso di 3milioni 315mila euro, oltre il 120 per cento in più di quanto si spende con le Associazioni di volontariato. Ora, dopo tale pronunciamento, ci attendiamo che la Asl ci convochi per rimetterci attorno a un Tavolo e pensare al futuro di un’attività che le nostre Associazioni svolgono solo pensando al territorio”.
Lo hanno detto il Governatore della Misericordia di Pescara Berardino Fiorilli e il Presidente della Croce Rossa di Penne Gianni Taucci, i due firmatari del ricorso contro la delibera 446 della Asl di Pescara.
“A maggio 2017 – ha ripercorso brevemente il Governatore Fiorilli – la Asl ha approvato la delibera 446 con la quale ha indetto la gara pubblica per il servizio di trasporto urgente e non dei pazienti, in sostanza ha deciso di non affidare più in maniera diretta l’attività, com’è sempre accaduto per trent’anni, ma ha deciso di ricorrere a un bando, decisione legittima, ma che ha presentato subito delle anomalie. Ci siamo riunite tutte le Associazioni di volontariato che attualmente svolgono quel servizio e, leggendo i termini del bando, ci siamo resi conto che non solo non avevamo alcuna chance di vincere la gara, ma che i requisiti richiesti alle nostre Associazioni non ci avrebbero neanche permesso di partecipare. In particolare nel bando era richiesto il possesso del NCC, ossia la licenza del noleggio con conducente, tipica delle società che operano a scopo di lucro e non delle Associazioni di volontariato, e soprattutto una licenza che neanche avremmo potuto chiedere essendo contingentata. Peraltro è una licenza che contraddice i termini dell’intervento d’urgenza visto che chi opera con il NCC, una volta concluso un soccorso, prima di raccogliere una successiva richiesta d’intervento, deve obbligatoriamente tornare al posto della licenza e da lì ripartire. In secondo luogo – ha proseguito il Governatore Fiorilli – nella gara le attuali tariffe, basse e ferme a otto anni fa, erano state addirittura quasi triplicate, e anche questa è stata una scelta inspiegabile visti i problemi che abbiamo noi Associazioni per ottenere i minimi rimborsi con i quali a malapena riusciamo a coprire i costi di gestione dei servizi. E la Asl, anziché preoccuparsi di adeguare le tariffe in vigore, ha aperto la gara ad aziende private che operano a fini di lucro. A quel punto, anziché partecipare a una gara assurda, abbiamo presentato un ricorso al Tar contro il bando che ci è costato complessivamente, solo di spese vive, 12mila euro, ovvero 6mila euro a testa a Misericordia”