Servizi sociali in Abruzzo: 8 Comuni contro la Regione per la mancata attribuzione dei fondi promessi per interventi erogati tra il 2011 ed il 2012.
Capofila della protesta il Comune di Città S.Angelo, ai quali si affianca anche quello di Spoltore, Pianella, Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Elice, Moscufo e Nocciano. In sostanza si stratta di 671 mila euro che la Regione avrebbe dovuto erogare per i servizi garantiti cinque anni fa e per i quali il sindaco di Città S.Angelo, Gabriele Florindi, in quanto comune capofila dell’ambito sociale 33 ha dovuto anticipare i soldi per non lasciare i dipendenti delle cooperative che hanno svolto i servizi negli 8 comuni, senza stipendi. Ora però, lamenta Florindi, il Comune si é indebitato e a distanza di 5 anni la Regione non ha ancora mantenuto l’impegno. Nel corso di un’apposita conferenza dei servizi é emersa la proposta di fare causa alla Regione, anche se dagli uffici regionali é giunta una nota rassicurante sul pagamento di una prima tranche di 394 mila euro.
Di oggi la replica e le precisazioni dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Marinella Sclocco:
“Non c’e’ alcun ritardo nella liquidazione dei contributi all’Ente d’Ambito sociale 33, in quanto le relative rendicontazioni sono state presentate solo poche settimane fa, ai primi di agosto. Negli anni scorsi – spiega Sclocco – ai tempi dei governi Berlusconi e Chiodi, le risorse destinate al Fondo nazionale per le Politiche Sociali sono state progressivamente ridotte. Questo ha prodotto, come conseguenza immediata, che le somme preventivate sulla base dei dati storici, non sono state erogate alla Regione, che non ha quindi potuto liquidarle agli ambiti. Per far fronte a questa situazione, la Regione ha pero’ deciso di coprire parte di questi tagli ricorrendo ad altre fonti di finanziamento, come il Par-Fas e l’ex Pain. Fondi, che pero’, necessitano di particolari forme di rendicontazione (proprie dei fondi Ue), illustrate piu’ volte ai rappresentanti degli ambiti, in una serie di riunioni che si sono susseguite dal dicembre dello scorso anno. Di qui l’allungamento dei tempi”.
La rendicontazione dell’Eas 33 e’ stata trasmessa, lo stesso giorno del deposito, all’incaricata del controllo di primo livello, che sta effettuando le verifiche sulla corrispondenza delle somme e sulla regolarita’ dell’affidamento dei servizi. Passaggio necessario per ottenere la liquidazione degli importi dallo Stato.
“Nelle more – conclude l’assessore – all’Eas sono stati comunque liquidati gia’ 540mila euro, anticipati direttamente dalla Regione, cui se ne aggiungeranno altri 394mila di fondi ex Pain. Parlare di scarsa attenzione, quindi, mi sembra ingiusto”