Grazie alla partnership tra Stellantis e Toyota, alla Sevel di Atessa verrà prodotto un nuovo veicolo commerciale che sarà sul mercato nel 2024. La Fim/Cisl Abruzzo-Molise guarda con ottimismo al futuro dello stabilimento della Val di Sangro ma sollecita che venga risolto il problema della carenza di semiconduttori.
E’ una notizia che apre una speranza in più sul territorio abruzzese e in particolare in provincia di Chieti dove si concentra la maggior parte delle aziende del settore autotomotive regionale. Alla Sevel di Atessa, il più grande stabilimento di veicoli commerciali leggeri d’Europa, grazie all’ampliamento della partnership tra Stellantis e Toyota, verrà realizzato un veicolo commerciale, un Ducato più grande di quello in commercio attualmente, anche in versione elettrica, che dovrebbe essere immesso sul mercato intorno alla metà del 2024. Va risolto, però, il grave problema della carenza di semiconduttori sollecitano i sindacati.
Il segretario generale Fim-Cisl Abruzzo-Molise, Domenico Bologna, e il segretario con delega su Sevel, Amedeo Nanni, in un comunicato stampa, affermano che si tratta di <Una notizia che come Fim-Cisl Abruzzo-Molise cogliamo con grande entusiasmo, questo conferma che il piano industriale di Stellantis va nella direzione auspicata. Da sempre abbiamo sostenuto in tutti i nostri comunicati e annunci che lo stabilimento Sevel è complementare e non sottrattivo a quello Polacco.
Il modello dovrebbe essere immesso sul mercato intorno alla metà del 2024 e segna il debutto per Toyota nel segmento dei veicoli commerciali leggeri di grandi dimensioni, ma soprattutto rafforza la leadership dei due gruppi per quanto riguarda la linea dei veicoli commerciali a basse emissioni. Inoltre ci permette di essere sempre più rilevanti nel progetto Dare Forward 2030.
La Fim/Cisl Abruzzo-Molise continuamente attenta alle evoluzioni del gruppo Stellantis, è più che mai convinta che la politica Europea insieme a quella Nazionale debba mettere in campo degli investimenti capaci di renderci indipendenti dai paesi dell’est e dalla Cina. La notizia apre chiaramente una speranza in più sul nostro territorio e ci permette di vedere il futuro con maggiore ottimismo a differenza di altri personaggi, i quali si aspettavano altro ma vengono puntualmente smentiti. Siamo certi che interventi puntuali e adeguati, uniti all’esperienza delle maestranze della Sevel siano un connubio vincente, al fine di salvaguardare e migliorare l’occupazione>.