Sevel Atessa: esposto della Fiom contro la Asl per chiedere un monitoraggio sulle condizioni di vita nello stabilimento.
Sevel Atessa: esposto della Fiom contro la Asl. Il segretario generale di Chieti della Fiom Cgil Davide Labbrozzi i sindacalisti della Fiom operanti in Sevel hanno incontrato rappresentanti del Dipartimento lavoro della Asl di Lanciano, Vasto, Chieti per discutere sulla costruzione di un percorso per avere un migliore monitoraggio delle condizioni di vita all’interno dello stabilimento,
Labbrozzi evidenzia che “all’interno della Sevel di Atessa da diciotto mesi non vi e’ alcuna operazione di monitoraggio specifico da parte della Asl, lavoro che solitamente si svolge con gli RLS. Fatto gravissimo, visto che tra le tante cose incombe un processo di riorganizzazione complessiva, percorso determinato dall’introduzione dell’Ergo Uas , la nuova metrica per l’organizzazione del lavoro. L’atteggiamento della Asl e’ da considerare deplorevole e la Fiom, presentera’ un esposto alla Procura della Repubblica per approfondire il quadro complessivo e studiare le ragioni di detta indisponibilita’. Inoltre, la Fiom, viene descritta dalla Asl come un sindacato che denuncia troppo. Troppi sarebbero gli esposti presentati dalla nostra organizzazione sindacale. Noi, siamo fieri di questo, pertanto, cogliamo l’occasione per sottolineare che il tema della salute e’ per la Fiom un elemento centrale e non un optional, una zavorra per il sistema tutto”.
La Fiom denuncia che l’azienda punta sulla produttivita’ e sulla capacita’ di rispondere alle logiche di mercato ma senza tenere conto della salute dei dipendenti. . Nel corso dell’incontro con la Asl è stato evidenziato il problema dell’aumento dei carichi di lavoro, la riduzione delle pause, gli straordinari al sabato ed alla domenica per un numero esagerato di richieste, la sensibile riduzione di postazioni a basso carico lavorativo, elementi che sommati tra di loro potrebbero, secondo noi e secondo i nostri studi, incidere negativamente sulle condizioni psicofisiche dei dipendenti Sevel.
Secondo Labbrozzi la Asl ha mostrato una “miopia politica senza precedenti: rifiuto netto ad affrontare una impostazione complessiva, indisponibilita’ totale a superare le micro procedure che hanno il solo obiettivo di analizzare i singoli problemi concernenti la singola condizione, arroganza e presunzione nel rappresentare un contesto diverso da quello che la Fiom ha ricostruito nel corso dell’incontro. Inoltre come annunciato nelle settimane scorse, proseguiremo con le iniziative di lotta e con il coinvolgimento delle Istituzioni. Tutto quanto faremo collochera’ al centro del lavoro anche i rapporti con la Asl”.
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