La Uilm attacca la Regione Abruzzo ed afferma che la Sevel di Atessa ha recuperato vari stop produttivi con gli straordinari domenicali ma i lavoratori non possono usufruire dei bus.
A parlare è il coordinatore regionale della Uilm Nicola Manzi secondo il quale la Regione Abruzzo lascia a piedi i lavoratori pendolari.
Manzi afferma che “La Regione difatti non assicura il trasporto pubblico ai dipendenti della Sevel e a tutto l’indotto comandati a lavorare in straordinario domenica 24 novembre dalle ore 22 fino alle ore 6 di lunedì.
Il servizio di trasporto pubblico è stato negato anche il 27 ottobre e il 10 novembre, costringendo un numero incalcolabile di abruzzesi a utilizzare il proprio mezzo per recarsi a lavoro con i rischi della strada e i costi del viaggio.
I governanti regionali e i politici non perdono occasione per elogiare le grandi fabbriche metalmeccaniche come la Sevel, la Honda, e altre aziende, quale motore trainante dell’economia regionale, poi, nonostante i ripetuti solleciti delle aziende interessate, non riescono neanche a garantire il trasporto pubblico ai pendolari. La regione Abruzzo per la terza volta consecutiva lascia a piedi i suoi lavoratori mentre la regione Molise ha garantito il servizio. Auspichiamo che la regione Abruzzo trovi immediatamente una soluzione a questo inspiegabile disservizio pubblico per garantire la sicurezza sulle strade e tutelare i lavoratori”.