Sevel: il tribunale di Lanciano reintegra un operaio. La Fiom Cgil sollecita l’azienda anche a risarcirlo.
Sevel: il tribunale di Lanciano reintegra un operaio annullando il licenziamento disposto dall’azienda circa otto mesi fa. Davide Labbrozzi della Fiom Cgil in una nota afferma che il sindacato attende l’immediato reintegro del lavoratore ed il pagamento di tutto quanto previsto dalla sentenza .
nel comunicato si legge : “il lavoratore, che ha scelto di mantenere l’anonimato, era stato licenziato perché visto recarsi, la sera dell’ultimo giorno di malattia, presso la pizzeria di proprietà della moglie. La Fiom, unitamente al proprio legale, aveva ritenuto immediatamente sbagliato il licenziamento messo in atto dalla Sevel in quanto, il lavoratore, si era semplicemente recato presso la pizzeria della coniuge e non presso un’attività per svolgere un secondo lavoro. Inoltre, è bene precisare, il periodo di malattia era ormai concluso. La sentenza, raggiunta anche e soprattutto grazie al lavoro magistrale dell’Avvocato della Cgil, Domenico Sciorra, ha permesso al mondo del lavoro di scrivere una ulteriore pagina di giustizia sociale. Infatti, indirettamente, è stato ribadito un concetto che per la Fiom è sacrosanto: non si può licenziare un padre di famiglia così a cuor leggero. Il Tribunale di Lanciano ha condannato la Sevel a riassumere tempestivamente il lavoratore, a risarcirlo e a pagare tutte le spese processuali. Tutto ciò dimostra che la Sevel ha commesso un gravissimo errore “ .