“Il 2017 sarà un anno nero per tutto il settore primario in Abruzzo”. Ora l’emergenza è la siccità, spiega la CIA
Fiumi in secca, terre aride, coltivazioni a rischio siccità, animali con scarso foraggio e dimezzate produzioni di ortaggi compongono il quadro drammatico anche della nostra regione, che vive nella morsa di calore e della mancanza di pioggia che continua da mesi. Situazione allarmante anche perché costante: giugno è stato bollente con massime superiori di 2,2 gradi mentre le precipitazioni sono risultate in calo del 52% provocando una crisi idrica di portata storica a livello nazionale. Una situazione che se prolungata darà il definitivo colpo di grazia agli agricoltori della nostra regione, secondo la CIA.
L’intervista al direttore Teramo-L’Aquila Donato Di Marco:
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