Il sindaco di Francavilla al Mare Luisa Russo al Tg8 parla della situazione che si è determinata dopo il sequestro del cimitero
Il primo cittadino afferma: «Avevo ricevuto una comunicazione da un testimone, persona che preferisce mantenere l’anonimato, e da lì ho segnalato agli organi competenti che hanno, purtroppo accertato che quanto temevamo era vero».
Il sindaco Luisa Russo è chiamato a gestire una situazione della quale era già a conoscenza tanto che aveva informato la Procura. Le indagini, coordinate del pm Chieti Giancarlo Ciani, hanno portato alla scoperta di una discarica non autorizzata all’interno della quale sono stati trovati resti umani, nell’ambito del progetto di ampliamento del cimitero di Francavilla.
I reati ipotizzati sono soppressione di cadavere, gestione e realizzazione di discarica abusiva. Sono quattro gli indagati, tra cui il presidente del Consiglio comunale di Chieti Luigi Febo il quale, in una nota, si dice pronto a chiarire la sua posizione in qualità di architetto e direttore dei lavori.
Gli altri tre indagati sono il titolare della società Cimitero San Franco Franco Antonio De Francesco, un dipendente, Carlo Sbaraglia, e l’architetto del Comune di Francavilla al Mare Maurizio Basilio. Intanto i cancelli sono chiusi al cimitero senza alcuna possibilità di poter andare a visitare i cari estinti e solo alcuni servizi sono possibili, ma solo sotto stretta sorveglianza e autorizzazione dei carabinieri.
Il sindaco Russo ha dichiarato: «Siamo al lavoro per predisporre una procedura d’emergenza per quanto riguarda le attività di tumulazione ed estumulazione, chiedo scusa all’intera comunità di Francavilla al Mare per quanto accaduto, noi, con loro, ci riteniamo parte lesa in questa incredibile vicenda».