Silvana Pica: Tour de Force della Procura di Pescara che tenta di recuperare il tempo perso in un’indagine che a distanza di 4 anni può ancora riservare sviluppi importanti.
Il magistrato Anna Rita Mantini questa mattina ha voluto fare ancora un punto della situazione ad una settimana, circa, dalla riapertura del caso della donna pescarese scomparsa nel gennaio del 2012, ascoltando nuovamente il cognato Marcello Berghella e fissando un nuovo calendario d’interrogatori affidati agli uomini della Squadra Mobile. L’appiglio tecnico per riaprire le indagini l’inchiesta a carico dell’ex marito Vincenzo Berghella che viaggia parallela ed é condotta dagli uomini della Guardia di Finanza. Sul vero e proprio “Cold case” relativo alla traduttrice pescarese, invece, gli uomini della Mobile stanno ripartendo da zero trovando piena disponibilità da parte del Sostituto Procuratore, cosa che non avvenne, probabilmente, 4 anni fa quando i carabinieri trovarono non poche resistenze in Procura ed addirittura uno di questi fu anche esonerato a proseguire le investigazioni. La complessa personalità di Silvana, evidentemente, favorì il pregiudizio tanto da ipotizzare da subito un allontanamento volontario con probabile suicidio. Troppi gli elementi, invece, che fanno ipotizzare il contrario senza dimenticare il fatto che il corpo di Silvana non é stato mai trovato. Raffica d’interrogatori in questi giorni, ma anche il più stretto riserbo imposto dal Pm. Risulta siano già stati ascoltati Marcello Berghella, la padrona di casa di Silvana, un noto avvocato ed anche le due rumene coinquiline di Silvana, sulle quali, all’epoca, la Procura non approfondì abbastanza rispetto ad una loro condotta poco chiara. Altri interrogatori sono previsti nei prossimi giorni, mentre, dopo le nostre anticipazioni, anche le grandi testate nazionali stanno cominciando ad occuparsi della vicenda, speciali sono in programma nella prossima puntata di “Quarto Grado” e “Chi l’ha visto?”