Il Consigliere regionale del M5S Pietro Smargiassi è intervenuto sulla Delibera di Giunta Regionale n. 506 del 9 settembre 2019, con la quale è stato concesso al Comune di Montesilvano un contributo economico di 25mila euro per il Jova Beach Party.
In particolare Smargiassi ha voluto sottolineare il fatto che quelle risorse erano dedicate al servizio Emergenze Protezione Civile:
“La Regione Abruzzo ha voluto contribuire alle attività organizzative del Jova Beach Party a Montesilvano, attingendo da risorse dedicate al servizio Emergenze Protezione Civile. Se è evidente che detta decisione rientri tra le piene facoltà di Giunta, non altrettanto evidente risulta la tipologia di interventi di Protezione Civile posti in essere dal comune di Montesilvano, cui i fondi stanziati sono serviti”. “La documentazione in atti” prosegue il Consigliere del Movimento 5 Stelle “non permette di avere un quadro dettagliato delle opere o attività eseguite con i fondi concessi. Tantomeno dalle richieste inoltrate dal Sindaco del Comune di Montesilvano è possibile comprendere a cosa siano serviti, nel dettaglio, i soldi ricevuti dalla Regione e in particolar modo dal dipartimento Protezione Civile. Auspico – continua Smargiassi – che sia già agli atti della Regione un rendiconto dettagliato su come questi siano stati utilizzati dal citato Comune, onde evitare, come già successo in passato per il Jova Beach Party che non si è tenuto a Vasto, che si siano concesse somme risultate assolutamente sproporzionate rispetto a quelle effettivamente utilizzate per la messa in sicurezza di Fosso Marino. Vorrei anche capire in che misura l’intervento economico regionale abbia inciso sulle complessive spese dell’evento, necessarie per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico. Mi auguro soprattutto – conclude il 5 stelle – che vi sia conformità tra le voci di spesa rendicontate dal Comune di Montesilvano e le motivazioni contenute nella citata Delibera Regionale. Ad ogni modo, per il futuro, sarebbe auspicabile che i primi beneficiari di eventi del genere si facessero carico, o quantomeno contribuissero in quota parte, alle spese che Comuni, e in questo caso Regione, devono fronteggiare per garantire la pubblica sicurezza e l’incolumità delle persone che partecipano, pagando profumatamente il biglietto, a eventi come il Jova Beach Party”.