Snami Abruzzo-Molise: “medici preparati e responsabili”

sanità111

Si è svolto a Pescara il II° Congresso Interregionale SNAMI Abruzzo-Molise svoltosi. Medici a confronto sui modelli regionali e sulla legge Gelli.

Medici ed esperti in materia sanitaria si sono confrontati, ieri 9 settembre, a Pescara, in occasione del II° Congresso Interregionale SNAMI Abruzzo-Molise, sul tema “un medico preparato e professionalmente responsabile”. I presidenti regionali del Sindacato nazionale autonomo medici italiani Abruzzo e Molise Nicola Grimaldi e Pino De Gregorio hanno invitato rappresentanti nazionali, abruzzesi e molisani del mondo della sanità per discutere insieme sui modelli regionali e sulla legge n. 24 del 2017 che porta il nome dell’on Federico Gelli, relatore alla Camera dei Deputati della riforma sulla Responsabilità Professionale in sanità, che l’ha illustrata nel corso del simposio ospitato dal museo delle Genti d’Abruzzo.

Durante il congresso è stato evidenziato che “A pochi mesi dall’approvazione della nuova normativa si va verso una maggiore tutela sia per i medici e in generale gli operatori sanitari che per i pazienti-cittadini che possono contare su nuovi meccanismi riguardanti il diritto al risarcimento rispetto ad eventuali errori. L’obiettivo è quello di riportare la massima serenità su tutti i fronti, anche quelli assicurativi, riequilibrando un rapporto, in sede di contenzioso penale e civile, tra medico e assistito”.

La legge consta di 18 articoli e contiene numerose innovazioni:

L’istituzione di un sistema di gestione del rischio clinico a livello aziendale e regionale

Un ruolo attivo del Difensore civico regionale;

Una norma sul rilascio della documentazione sanitaria – e non più soltanto della cartella clinica – che deve essere rilasciata entro 7 giorni dalla richiesta da parte del paziente (anche se non completa) e fatte salve le integrazioni entro trenta giorni;

L’esercizio professionale di tutti gli esercenti le professioni sanitarie sarà subordinato al rispetto delle raccomandazioni previste dalle linee guida e dalle buone pratiche clinico assistenziali. Rispetto alla legge Balduzzi le linee guida dovranno essere pubblicate sul sito web dell’Istituto superiore di sanità. Si profilano tempi lunghi per questo adempimento;

Si introduce il reato di “Responsabilità colposa per morte e lesioni personali in ambito sanitario” in luogo dei reati comuni di omicidio colposo e di lesioni personale colpose. Si prevede la non punibilità quando l’esercente la professione sanitaria abbia agito con imperizia;

Numerose norme sulla responsabilità civile con particolare differenza tra i professionisti dipendenti e i liberi professionisti in ordine all’applicabilità della responsabilità extracontrattuale e contrattuale;

L’obbligo di assicurazione per le strutture e per ogni esercente la professione sanitaria. Scatta quindi per tutti i professionisti sanitari l’obbligo dell’assicurazione con oneri a proprio carico anche se con criteri parzialmente diversi dalle condizioni assicurative attuali. Nella legge è contenuto un grave errore relativo alla rivalsa da richiedere ai professionisti in seguito a risarcimento danni causati da colpa grave: dal triplo della retribuzione annua alla retribuzione annua moltiplicata per il triplo! Il clamoroso errore è stato oggetto anche di un apposito ordine del giorno approvato dalla Camera con l’auspicio di integrazione da parte dei decreti applicativi (Sarà probabilmente necessaria, in realtà, una modifica legislativa successiva).

Nuove norme sulle nomine dei consulenti tecnici e dei periti;

Norme di modifica della legislazione esistente in merito alla non utilizzabilità dei verbali degli audit e del rischio clinico da parte della magistratura.