Il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Lorenzo Sospiri, di nuovo all’attacco sulle targhe alterne e anticipa che della questione sarà interessato il nuovo Prefetto di Pescara.
Torna di nuovo all’attacco, Lorenzo Sospiri, capogruppo alla Regione di Forza Italia, sulle targhe alterne a Pescara e in un lungo comunicato si rivolge con toni duri all’amministrazione comunale di Pescara.
“Sbagliare e’ umano, perseverare e’ diabolico, – scrive Sospiri – oggi Pescara sta vivendo un’altra giornata con le inutili targhe alterne, per l’ostinazione imperdonabile del sindaco Alessandrini, dileguatosi a Milano, e del suo vicesindaco Del Vecchio, con l’unico effetto di mettere in ginocchio i commercianti della citta’. A questo punto interesseremo della vicenda il nuovo Prefetto Francesco Provolo, al quale, tra l’altro, sottoporremo un quesito: le multe eventualmente comminate dagli automobilisti sorpresi a circolare con targa pari o dispari nei giorni e orari di divieto, sono valide a fronte della totale assenza della relativa segnaletica in tutta la citta’? O si rischia, piuttosto, di vedere annullate tutte le sanzioni, come lascerebbe presagire una lunga serie di pronunce della Cassazione, come la numero 15769 del 2009?”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in riferimento all’ordinanza sulle targhe alterne, di nuovo in vigore oggi. “Le targhe alterne sono un esperimento destinato al fallimento, proprio perche’ tecnicamente vecchio, limitato e non-strutturale a differenza di quanto sostenuto dal sindaco Alessandrini – ha sottolineato Sospiri -. Soluzioni strutturali sono completare la filovia, completare il Ponte Nuovo, costruire i parcheggi sulle aree di risulta e non uffici e abitazioni, ossia offrire servizi e infrastrutture agli automobilisti e non semplicemente costringerli a lasciare l’auto a casa e ad arrangiarsi per raggiungere un ambulatorio medico, un ufficio, o un paziente anziano. Quel fallimento si e’ trasformato ancora oggi in un danno enorme pagato a caro prezzo dai commercianti di Pescara, perche’ l’unico effetto reale scaturito dall’insensato provvedimento e’ stato quello di trasformare il cuore commerciale di Pescara in un deserto: semivuoto il parcheggio delle aree di risulta, inaccessibile oggi per tutti coloro che avevano l’auto con targa pari, vuote le strade, vuoti i negozi, con un danno economico immane per l’immagine stessa della citta’ e con centinaia di utenti che, ovviamente per evitare di sbagliare giorno, orari, targhe, hanno semplicemente dirottato altrove, ossia nei grandi centri commerciali fuori Pescara, i propri acquisti. E allora spieghiamo al sindaco Alessandrini che anche la nostra economia e’ ‘uber alles’ ossia riguarda tutti perche’ azzerare i consumi significa determinare la chiusura di centinaia di attivita’ commerciali, con la cancellazione di migliaia di posti di lavoro, attivita’ che ogni mese sono chiamate a versare al Comune il proprio obolo in termini di tasse e imposte locali, alzate al massimo sempre dallo stesso sindaco Alessandrini, per usufruire di servizi oggi inesistenti, tasse che i nostri commercianti pagano a differenza degli ambulanti abusivi del mercatino degli extracomunitari che continua a persistere a ridosso del muraglione della stazione, nonostante l’esistenza in vigore di un’ordinanza di sgombero che, quella no, il sindaco Alessandrini non ha mai fatto applicare pur avendola firmata lui stesso. Abbiamo chiesto di revocare subito l’ordinanza sulle targhe alterne, siamo rimasti inascoltati, e oggi il sindaco Alessandrini, che ha preferito trascorrere la giornata a Milano sfuggendo alle sue responsabilita’ politiche e amministrative, ha inferto un nuovo duro colpo alla nostra economia. La nostra battaglia per la difesa di un diritto, pero’, non si ferma: ora – ha annunciato Sospiri – interesseremo della vicenda anche il nuovo Prefetto”.