A dir poco paradossale la vicenda della pompa di sollevamento realizzata e mai messa in funzione a ridosso del sottopasso di Via De Gasperi al confine tra Pescara e Montesilvano.
Intanto il primo paradosso è nel fatto che qui ci troviamo nel territorio comunale di Pescara, ma la viabilità è di competenza del Comune di Montesilvano, l’ultima ondata di maltempo, poi, ha risparmiato questa zona, ma in passato, da queste parti, si è sfiorata la tragedia quando violenti nubifragi hanno causato l’allagamento del sottopasso coinvolgendo anche alcuni automobilisti riusciti a mettersi in salvo. Solo di recente è stata fatta una clamorosa scoperta, su segnalazione del presidente dell’associazione Club Giamel Gianni Scaburri, vicino al sottopasso, all’interno di un giardino privato, c’è una pompa di sollevamento, realizzata dall’allora Ferrovie dello Stato 41 anni fa, la cui funzione sarebbe stata quella di raccogliere le acque bianche e dirottarle verso Fosso Mazzocco, evitando l’allagamento dei binari. Il problema è che questa importante opera idraulica non è mai stata messa in funzione. A detta di alcuni tecnici la causa è in un errore progettuale , un calcolo sbagliato che non consente alla pompa di captare le acque bianche e dirottarle dove dovrebbero, riversandole, al contrario a valle. Stamattina sopralluogo dei tecnici dei Comuni di Montesilvano e Pescara, con la supervisione del dirigente del Comune di Montesilvano Marco Scorrano. Si è deciso, finalmente di affrontare la questione, intanto con un’interlocuzione proficua tra i due comuni e presto con l’attivazione di un iter amministrativo che porterà dritto agli uffici competenti della Rfi che di quella pompa di sollevamento è proprietaria. Solo in una seconda fase si provvederà, verosimilmente, a sostituire l’opera con una più efficace.
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