Processo con rito immediato per Rigent Xhixa, l’albanese di 30 anni che lo scorso 30 gennaio ingaggiò una sparatoria con i carabinieri a Colonnella, dopo aver forzato un posto di blocco.
Le accuse per lui erano di tentato omicidio, due rapine e detenzione di una pistola non registrata. Lo scorso 3 luglio, prima dell’udienza di questa mattina, Xhixha ha cambiato avvocato affidandosi al legale teramano Vincenzo Di Nanna e lo scorso 6 luglio, in accordo con il suo difensore, ha presentato una memoria nella quale, oltre ad assumersi tutte le responsabilità per i reati contestati, ha anche confessato di aver commesso una rapina che non gli è stata contestata e per la quale erano ancora in corso indagini. Un comportamento, evidentemente, apprezzato dal Sostituto Procuratore Davide Rosati che ha da subito dato il suo consenso alla richiesta di patteggiamento alla pena complessiva di 5 anni. Soluzione, dunque, accolta dal Gip del Tribunale di Teramo Flavio Conciatori che stamane ha pronunciato la sentenza. Rigent Xhixha, 30 anni di nazionalità albanese, ma residente a S.Benedetto del Tronto, lo scorso 30 gennaio ingaggiò un conflitto a fuoco con una pattuglia dei carabinieri forzando un posto di blocco all’altezza della sala slot Admiral di Colonnella. Dopo aver esploso dei colpi di pistola contro la macchina dei carabinieri, rischiando di ferire o peggio di uccidere uno dei militari, si era dato alla fuga a piedi, rubando prima un motorino ad un connazionale e poi, sempre più braccato, aveva abbandonato la moto e fermato un automobilista facendosi consegnare le chiavi della sua Mercedes.