Spoltore Ensemble: domani sera alle ore 21 Claudio Bisio e Gigio Alberti, con il reading live “Ma tu sei felice ?”.
Domani sera alle 21.00 alla 38esima edizione di Spoltore Ensemble lo show di Claudio Bisio e Gigio Alberti “Ma tu sei felice?”, una lettura-spettacolo dal libro di Federico Baccomo. Il reading live, che ha registrato il tutto esaurito, racconta la storia di Vincenzo e Saverio, due uomini benestanti che si ritrovano in un bar a parlare di tutto, della famiglia, del lavoro, della criminalità, del razzismo, della superficialità. E così una semplice chiacchierata diventa qualcosa di più. Lo spettacolo nasce dalla domanda “Ma tu sei felice?”, incipit del libro di Baccomo e della web series estemporanea, interpretata e realizzata da Bisio e Alberti durante il lockdown. L’esperimento – visibile sul canale Youtube di Claudio Bisio – ha dato vita a 25 episodi, girati con smartphone e mezzi casalinghi, dai quali i due attori hanno tratto il live che sta toccando le principali rassegne teatrali estive e che andrà in scena a Spoltore – in Largo San Giovanni – come unica data in Abruzzo. Non ha di certo bisogno di grosse presentazioni Claudio Bisio che è l’ospite di punta dell’edizione 2020 della rassegna diretta dal maestro Angelo Valori e organizzata dal Comune di Spoltore. Volto noto del palcoscenico di Zelig, Bisio ha arricchito la sua carriera con film di famosi registi italiani – Marco Bellocchio, Paolo Virzì, Gabriele Muccino. Importante il sodalizio artistico con Gabriele Salvatores e il gruppo del Teatro dell’Elfo, a cui Bisio ha partecipato per diversi anni. Legato a Gigio Alberti da un’amicizia che dura da quarant’anni, ha recitato con lui proprio in diversi film di Salvatores, il più celebre “Mediterraneo” del 1992.
“La cosa che mi diverte di più del progetto è il cinismo dei personaggi (e quindi di Baccomo) – spiega Claudio Bisio – I due protagonisti sono figure piuttosto negative, sono due superficiali qualunquisti. A me raramente capita di impersonare dei personaggi del genere, sia a teatro che al cinema. Magari dei buoni, ma qui è necessaria una certa distanza, un po’ brechtiana, dai personaggi, la cosa più difficile del mondo.”
“Per me, si tratta invece di un’adesione totale al personaggio! – racconta Gigio Alberti – Interpretarlo è un regalo grandissimo, perché mi diverto moltissimo, mi sento libero di dire tutte le cose peggiori con la massima naturalezza e credendoci fino in fondo. Sono due personaggi che vanno quasi oltre ogni limite con un candore, però, che in qualche modo li salva dal giudizio del pubblico”.