Lo Sprar di Montesilvano portato all’attenzione del ministro Salvini, che gli augura un futuro radioso, è anche tema di una tesi di laurea di una studentessa della University College London. Il sindaco Maragno parla di modello virtuoso e chiede al Governo più attenzione .
Il sindaco Francesco Maragno accoglie con soddisfazione l’augurio rivolto dal vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini allo Sprar di Montesilvano e la notizia che proprio lo Sprar montesilvanese è al centro della tesi di Alice Troiano, la studentessa ventitreenne di San Giovanni Teatino che ,dopo la triennale di Antropologia alla University College London, sta per concludere il master in Politiche internazionali pubbliche e sociali alla London School of Economics.
Il primo cittadino, però, si aspetta maggiore attenzione dal Governo gialloverde che, invece, continua a discutere sull’accoglienza dei migranti e sulla chiusura dei porti anche se invita i sindaci, piuttosto che fare polemiche, a confrontarsi sul pacchetto sicurezza nell’incontro in programma il prossimo 10 gennaio in occasione del direttivo dell’Anci .
Il ministro Salvini ha augurato al progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) un presente e un futuro radioso, diverso dal “cosiddetto modello Riace, che era un modello di accoglienza a livello mondiale e ha visto l’arresto del sindaco. Sicuramente non sarà così per Montesilvano. In merito al decreto sicurezza ricordo che non interviene sul pregresso, quindi tutti quelli che sono in ospitalità rimarranno in ospitalità fino ad esaurimento di ciò che era previsto in passato”.
In vista di un incontro dei rappresentanti dell’Anci con Salvini il sindaco Maragno sul decreto sicurezza afferma che ” Montesilvano ha bisogno di dare ,comunque, sicurezza cittadini a cominciare dalle forze dell’ordine e continuare con l’allargamento del Daspo Urbano che ho applicato come primo comune in Abruzzo. I benefici si sono visti. Abbiamo qualche paura e qualche perplessità rispetto all’implementazione dei centri di accoglienza straordinaria. Per quanto riguarda la disciplina dell’immigrazione lo dico che noi abbiamo avuto la sciagura e la sventura di vivere in un territorio dove avevano aperti due centri di accoglienza straordinaria ed abbiamo faticato tantissimo per chiuderli e solamente l’idea che possano aprire nuovamente a Montesilvano ci terrorizza. Ecco perché in tempi non sospetti ho chiesto , anche attraverso la Commissione, indicazioni dell’Anci di favorire un incontro con il Ministero per cercare di modulare gli effetti del decreto ed evitare che ci possono essere delle concentrazioni pericolose così come avvenuto in passato. Sono fiducioso che questo potrà accadere perché già la prossima settimana è stato indetto per il 10 di gennaio un incontro tra l’Anci ed il Governo per parlare di soluzioni applicative rispetto al Pacchetto sicurezza”.
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