Stella Maris Montesilvano: dalla riqualificazione al degrado. Da una parte la morte del giovane di 24 anni per overdose dei giorni scorsi e lo stato di totale abbandono, dall’altra le chiacchiere vane della politica.
Sono anni, troppi anni, che si parla di un serio progetto di riqualificazione della prestigiosa Stella Maris sul lungomare di Montesilvano, l’ex colonia, dall’alto valore storico ed architettonico, diventata ricettacolo per sbandati, senzatetto e perfino location ideale per festini, riti satanici e filmini porno. Nei giorni scorsi, poi, l’ennesima tragedia che si consuma tra le mura storiche ma deturpate del suggestivo “aeroplanino”: la morte per overdose del giovane Lorenzo Minnilli, di 24 anni, a distanza di due anni da un altro tragico episodio, la morte di un tunisino che si é dato fuoco dopo essersi cosparso di benzina. Il degrado e la sporcizia regnano sovrani ed addirittura, secondo la denuncia di alcuni residenti che vivono nelle vicinanze, viene anche utilizzato come set fotografico o cinematografico per filmini porno di bassa lega, come si evince da una foto che in questi giorni é diventata virale sui social. Tutto questo mentre le istituzioni continuano a, come si suol dire, menar il can per l’aia. Responsabilità che, ad onor del vero, vanno distribuite in particolare agli amministratori del passato, a tutti i livelli, Regione, Provincia e Comune. Allo stato attuale, per lo meno, emerge un unanime volontà a risolvere il problema: la Provincia ha avviato un iter per la riqualificazione, con qualche soldo a disposizione, 2,5 milioni di euro, ha presentato un anno fa, un progetto ed individuato persino la ditta pronta a far partire i lavori. Il Comune, dal canto suo, ha anche individuato un percorso che porterebbe la Stella Maris a diventare polo d’eccellenza per la formazione, siglando un accordo con l’Accademia delle Belle Arti di Roma. La Regione, invece, ha trovato le risorse, ma a frenare, ancora, tutto l’iter, una divergenza tra i vari enti, relativa al destino stesso della struttura: il progetto che ha in mente il sindaco di Montesilvano Maragno non sembra essere gradito alla Regione che per quel luogo ha in mente la realizzazione di una sorta di ostello della gioventù, mentre a breve arriva a scadenza il termine per avviare i lavori.