L’Aquila è tra le 33 province italiane in cui è stata eseguita la vasta operazione della Polizia di Stato sull’illecito stoccaggio e smaltimento di rifiuti che ha portato all’arresto di due persone e a 103 denunce
Le articolate attività, coordinate a livello centrale dallo Sco, sono state condotte dagli agenti delle Squadre mobili e delle Sisco con il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la protezione Ambientale e della Polizia Stradale. In alcune province sono state coinvolte anche le strutture periferiche del Corpo nazionale della Capitaneria di Porto. Accertate 85 violazioni amministrative rilevate per un importo superiore ai 200 mila euro.
I controlli della Polizia si sono svolti nelle province di Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Bari, Benevento, Biella, Caltanissetta, Caserta, Crotone, Foggia, Frosinone, Genova, Isernia, L’Aquila, Latina, Lucca, Monza Brianza, Napoli, Nuoro, Pistoia, Pordenone, Roma, Ragusa, Reggio Calabria, Rovigo, Salerno, Siracusa, Taranto, Torino, Trapani, Venezia, Verbania e Vibo Valentia.
Nella provincia dell’Aquila la Squadra Mobile, il personale della S.I.S.C.O. e della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale Abruzzo e Molise, con la collaborazione di personale qualificato dell’Arta, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell’Abruzzo, ha svolto mirate attività di controllo e contrasto che hanno riguardato un impianto di autodemolizione che si trova nel capoluogo di regione ed un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi ad Avezzano. In quest’ultimo sono stati sanzionali i titolari poichè effettuavano attività di recupero di rifiuti non pericolosi senza rispettare le prescrizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione e le prescritte modalità di stoccaggio.
La questura dell’Aquila fa sapere che “L’attività rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato in un settore che da decenni rappresenta una fonte di ingente illecito profitto anche per le organizzazioni criminali, al fine di porre un freno all’incremento dei crimini ambientali che danneggiano il territorio e mettono costantemente a rischio la salute dei cittadini”.
In provincia di Torino, sono stati controllati diversi siti di stoccaggio dei rifiuti e di autodemolizione, con il sequestro di un’area di oltre 1500 metri quadrati. Durante le attività sono stati denunciati 8 soggetti e comminate sanzioni amministrative per 130 mila euro.
In provincia di Reggio Calabria, sono stati svolti controlli “a tappeto” su larga scala con sequestro di 6 aree ove sono emerse irregolarità connesse all’utilizzo di forni di verniciatura.
In provincia di Roma, è stata controllata e sequestrata un’area privata di oltre 6000 mq, illecitamente utilizzata come deposito di rifiuti speciali e pericolosi. All’interno del sito sono stati trovati diversi cittadini extracomunitari intenti a svolgere mansioni per lo stoccaggio dei rifiuti.
In provincia di Siracusa, sono state controllati 14 siti adibiti allo smaltimento dei rifiuti, 7 dei quali sono stati sequestrati per le numerose irregolarità accertate.
In provincia di Caltanissetta, sono state sequestrate 4 aree per la presenza di diversi rifiuti in stato di abbandono, nonché di materiale eternit e ferroso. Denunciate 7 persone.
In provincia di Avellino, denunciate 4 persone per diverse violazioni del testo unico ambientale. In provincia di Benevento, sequestrate 3 aree adibite allo smaltimento di rifiuti e denunciati i rispettivi titolari.
In provincia di Latina, è stata controllata una fabbrica dismessa, ove è stata accertata la presenza di ingenti quantità di rifiuti solidi urbani, lastre in fibrocemento contenente amianto e apparecchi elettronici di vario genere.
In provincia di Caserta, sono state sequestrate 3 aree e denunciate 4 persone per esercizio di attività di autoriparazione in assenza di autorizzazione.
In provincia di Vibo Valentia, sequestrata un’area adibita al commercio al dettaglio di parti e accessori di autoveicoli, denunciando il titolare.
In provincia di Foggia, controllate 12 aree, sequestrati 6 locati per uso deposito e rimessa di autovetture, denunciate 4 persone.
In provincia di Trapani, arrestata una persona in flagranza di reato per attività di gestione non autorizzata di rifiuti, denunciate altre 5 persone.
In provincia di Taranto, sequestrate 4 aree e denunciati 12 soggetti per i reati di abbandono di rifiuti e gestione non autorizzata di tale attività.
Nella provincia del Verbania Cusio Ossola, controllati 3 siti e denunciato 1 soggetto per lo svolgimento di attività di raccolta e smaltimento di rifiuti.
In provincia di Rovigo, controllata e sequestrata una ditta di demolizioni nell’area del Delta del Po. Denunciato il titolare ed elevate sanzioni amministrative per circa 7 mila e 500 euro.