Stop ai nuovi lotti della Filovia: prima la Strada Parco a Pescara, così ha deciso il Cda di Tua in una recente riunione nella quale sono state definite le priorità.
Un’opera lumaca sulla quale si é iniziato a lavorare, con la prima richiesta di finanziamenti, 25 anni fa e che tra polemiche, contestazioni, società fallite e progetti lacunosi, é ancora ferma al primo lotto, quello che interessa l’ex tracciato ferroviario tra le stazioni di Montesilvano e Pescara, senza l’individuazione di un filobus idoneo, dopo che la ditta é fallita, con il triste scenario dei pali elettrificati che potrebbero rivelarsi inutili. Anche per questa ragione il presidente di Tua, Luciano D’Amico, ritiene inopportuno far partire la seconda gara da 270 mila euro circa, per il 2° e 3° lotto fino a Francavilla e all’aeroporto. prima di tutto, in accordo con il Consiglio d’amministrazione, è necessario risolvere il contratto con la Balfour Beatty , dopo che l’Apts, la società consorziata, non é più in grado di fornire i 6 mezzi previsti, perchè é fallita. Un passaggio, questo ritenuto fondamentale e d’immediata risoluzione, forse già dalla fine di gennaio. Poi bisognerà individuare, attraverso un ulteriore bando, una nuova ditta che sia in grado di fornire dei mezzi idonei a coprire il tratto di circa 8 chilometri. Entro la fine del 2017 D’Amico conta di poter dare il via alla prima corsa. Sul fronte dei finanziamenti, dei 31 milioni di euro assegnati, 14 sono già stati spesi, quel che resta dovrà bastare per completare l’intera opera che, nelle intenzioni, dovrebbe fungere da Metropolitana di superficie dell’area metropolitana, allo scopo di alleggerire di molto il traffico nelle vie centrali ed abbassare il livello di inquinamento atmosferico.