Si è aperto un vero e proprio scontro politico a seguito dell’esclusione delle arterie provinciali teramane dall’elenco delle strade abruzzesi trasferite sotto la competenza dell’Anas.
Il Ministero delle Infrastrutture (Mit) ed il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro non hanno ancora fornito spiegazioni chiare, secondo il deputato del Pd Tommaso Ginoble, all’interpellanza urgente da lui presentata sulla decisione della Conferenza unificata Stato-Regioni e Stato-Città ed autonomie locali, avvenuta il 3 agosto scorso per sancire l’intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio. Il deputato abruzzese chiedeva spiegazioni sul perchè le strade teramane fossero rimaste fuori dalle competenze Anas ,nonostante le sue ripetute sollecitazioni. L’ Anas , ricorda il parlamentare, ha acquisito 3.523 chilometri di strade, dei quali circa 453 di provinciali abruzzesi, escludendo tutte le arterie del Teramano, nonostante siano tra le più colpite da terremoti e maltempo. L’on Ginoble chiede di porre rimedio a “questa offesa perpetrata a danno di un territorio già duramente colpito dalle calamità naturali” ed annuncia che farà di tutto per fare chiarezza su questa situazione definita “paradossale”.
IL SERVIZIO DEL TG8:
height=315LA REPLICA DELL’ASSESSORE REGIONALE DINO PEPE E DEL CONSIGLIERE LUCIANO MONTICELLI:
In una nota pronta la replica all’ on Ginoble dell’assessore regionale Dino Pepe e del consigliere regionale Luciano Monticelli i quali affermano che sono 22 le strade abruzzesi gestite dalle amministrazioni provinciali, per un totale di 452,758 km, che torneranno di competenza statale e verranno gestite dall’Anas.
Nel comunicato stampa si legge che “L’obiettivo è garantire la manutenzione del sistema viario che attualmente, a causa della scarsità di risorse finanziarie, è difficoltosa: un km di strada, oggi, ha un costo di manutenzione pari a circa 60mila euro. Questo processo di riorganizzazione consentirà alla Regione Abruzzo di risparmiare 28,5 milioni di euro. La riorganizzazione delle strade individuate è avvenuta attraverso tre criteri: connessione con il sistema autostradale, collegamento con le aree turistiche di rilievo nazionale (Parchi e zone montane) e il recupero di strade ex statali che hanno mantenuto questa caratteristica dal punto di vista trasportistico. Si tratta di un percorso in fieri poiché è già sul tavolo un fascicolo inerente altri quattro interventi di riclassificazione stradale: la SP n. 553 Silvi-Atri (che collega la SS 16 Adriatica alla SS 80 Teramo-mare), la ex SS 524 Lanciano-Fossacesia, la SR 479 Sannite per Scanno e la SP 259 Vibrata. Per quanto riguarda la provincia di Teramo – cui la Regione Abruzzo ha destinato 503 milioni di euro in questi primi 39 mesi di legislatura – l’amministrazione D’Alfonso ha dimostrato con i fatti di essere attenta ai bisogni del territorio: nel Masterplan abbiamo programmato investimenti pari a 85 milioni di euro per la realizzazione del 4° lotto della Teramo-mare e risorse per complessivi 8,5 milioni destinate alla messa in sicurezza della struttura viaria in Val Fino, oltre a 6 milioni per la pedemontana Campo Imperatore – Rigopiano – Castelli, a 3,2 milioni per la SP 8 che conduce a Civitella del Tronto e a 20 milioni per la Teramo-L’Aquila nel programma speciale per i territori colpiti dal terremoto; inoltre è stata inserita nel programma degli interventi nelle aree del cratere sismico anche la riqualificazione della Teramo-Ascoli Piceno, arteria fondamentale per assicurare una connettività efficiente e sicura che sia elemento propulsivo per il rilancio economico del territorio, così come richiesto nel luglio scorso dai Presidenti delle Regioni Abruzzo e Marche in una lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Con l’interpellanza presentata su questo argomento l’on. Tommaso Ginoble fa emergere la sua completa estraneità alle numerose attività in corso in favore dell’Abruzzo, attività che diventa nozione per l’onorevole proprio grazie alla sua richiesta. Comprendiamo che l’approssimarsi delle elezioni possa portare taluni a esternare sui temi più vari con il solo scopo di strappare un grammo di visibilità, ma questo dovrebbe avvenire sempre con cognizione di causa e nel rispetto della verità sostanziale dei fatti”.
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Sì è proprio lui, sotto mentite spoglie! Buon appetito!
Ma il Ginobile o Ginoble della foto non è quello che pone il suo camion-rosticcerìa davanti al mercato coperto di Portanuova, vendendo porchetta, salsicce e polli arrosto? Volete togliermi questo dubbio? Grazie!