Secondo Confartigianato le scelte della Regione Abruzzo e dell’Anas penalizzano la provincia di Teramo dove la rete viaria è piena di pericoli.
L’Anas provvederà alla manutenzione di 452 km di strade delle province de L’Aquila, Pescara e Chieti ma Teramo è stata esclusa, perchè? a chiederlo è Confartigianato che ricorda che il Governatore Luciano D’Alfonso in occasione di una conferenza stampa svoltasi lo scorso mese di Agosto ha annunciato che l’ANAS riprenderà a se il servizio di manutenzione delle strade provinciali ad esclusione di quelle Teramane.
In una nota Confartigianato chiede lumi a Regione ed Anas e scrive che “Come contentino il Governatore ha annunciato altresì che tra i prossimi obiettivi ci saranno: la Notaresco-Atri-Silvi, ulteriori investimenti sul quarto lotto della Teramo Mare (ma non era stato già ricompreso nel Masterplan riservato alla Provincia di Teramo?) e la Teramo-Ascoli,. di cui se ne parla inutilmente da oltre 70 anni. Siamo stufi di essere presi in giro dai politici che chiacchierano continuamente ma di fatti concreti non ne fanno quasi mai. Le imprese ormai da tanti anni versano tasse e contributi alla Regione ma non vedono assegnate loro nessuna risorsa economica. Non abbiamo letto, o forse ci è sfuggito, nessuna protesta da parte né della Provincia di Teramo né dei Politici Teramani su questo argomento così importante per le imprese e cittadini. Ancora una volta, la Confartigianato Teramo, come già fatto in passato in occasione dell’approvazione del Masterplan per l’Abruzzo, è costretta ad intervenire per salvaguardare la nostra Provincia già penalizzata nel Masterplan, in quanto evidenziammo che su 1,5 miliardi di euro solo 190 milioni erano stati destinati alla Provincia di Teramo, ed oggi esclusa dall’ANAS per la manutenzione delle strade.I nostri siti turistici, le nostre imprese, i nostri cittadini saranno penalizzati rispetto alle altre Provincie Abruzzesi. Ogni giorno siamo costretti a percorrere strade colabrodo ridotte in queste condizioni e mai riasfaltate da tantissimi anni, è stato fatto solo qualche rattoppo che ha creato e continua a creare danni agli automezzi ed alle autovetture. Se è vero che la nostra provincia non ha i soldi per asfaltare tutte le strade allora deve attivarsi e lottare al fine di cedere all’ANAS la loro manutenzione evitando di creare situazioni, giusto per citarne alcune, come quella relativa alla SS 81 Teramo-Ascoli chiusa all’altezza del bivio per Civitella del Tronto e alla strada che da Tortoreto, tramite la bonifica del Salinello, arriva a Civitella del Tronto chiusa dal mese di maggio 2017 senza una segnaletica adeguata e che costringe chi la percorre a prendere strade alternative, molto più lunghe e pericolose. Chiuderle nel periodo estivo ha causato e continua a causare ingenti danni economici ai ristoratori e alle imprese del luogo. Abbiamo ricevuto le lamentele di molti imprenditori della contrada Santa Croce; tra questi un imprenditore della ristorazione il quale ha riferito che ha subito ingenti danni economici e che se la sua attività non fosse attiva e conosciuta da tantissimi anni sicuramente sarebbe stata destinata a chiudere. Ci chiediamo: quando pensate di riaprire questa strada? Non era meglio chiuderla in un altro periodo dell’anno e non nei mesi estivi? Speriamo che il buon senso prevalga almeno in questo caso. È ora di dire basta alla Regione Abruzzo e pretendere un trattamento almeno alla pari delle altre Provincie Abruzzesi oltre a chiedere aiuto per le imprese del teramano che, senza presunzione, sono il motore dell’economia della nostra Regione sia nel settore del turismo che negli altri settori”.