La costa abruzzese sembra aver retto all’ondata di maltempo di questi giorni, in particolare sul versante meridionale dove erano previste violenti mareggiate.
Non si segnalano grandi emergenze sulla costa abruzzese dopo l’ondata di maltempo di questi giorni. Si temeva il peggio sulle nostre spiagge, in apprensione le imprese balneari, ma ad oggi, con il ritorno del bel tempo, la situazione è sostanzialmente nella norma. La ragione principale, secondo gli esperti, sta nel fatto che, nonostante sia stata particolarmente violenta, la mareggiata di ieri in particolare è arrivata da nord e quindi non è stata, per così dire, frontale. Tuttavia c’era una certa attesa tra gli operatori per questo importante banco di prova, soprattutto in riferimento ad un cambio passo che si sta registrando sul fronte della politica anti erosione. Problema atavico in Abruzzo, in passato affrontato con interventi a macchia di leopardo e dettati dall’emergenza del momento, ma mai in modo organico. Qualcosa sta cambiando all’orizzonte e questo grazie ad un complesso studio dell’Università de L’Aquila, ed in modo particolare, del professore Marcello Di Risio, studio denominato “Ancora” e che prevede una serie d’interventi coordinati su tutta la costa, attraverso l’utilizzo di barriere soffolte molto più performanti delle classiche scogliere, con conseguenti interventi di ripascimento. La Regione ha recepito il progetto, già accolto in pieno da diverse associazioni di categoria, ed è pronta a finanziarlo secondo un cronoprogramma già indicato nel progetto stesso. Primo comune in Abruzzo ad andare sul concreto, quello di Casalbordino, uno dei più soggetti al pericolo erosione. Qui le ruspe sono già al lavoro con la realizzazione di specifiche vasche contenute tra due pennelli in direzione est-ovest, l’arenile e una barriera soffolta che per la sua configurazione a piramide andrà ad attutire in maniera assolutamente significativa la forza del mare. I primi effetti, secondo gli esperti, si dovrebbero vedere tra qualche mese , ed in questo Casalbordino sembra aver giocato d’anticipo rispetto a tanti comuni abruzzesi della costa, anche di una certa importanza, in fortissimo ritardo nonostante i fondi già stanziati, perfino nell’adozione di un piano demaniale, per alcuni di questi, addirittura fermo a più di dieci anni fa. Di tutto questo e soprattutto dell’esperienza Casalbordino si parlerà questa sera nella puntata di “In Cronaca” in onda alle 22.30 su Rete8.
Il servizio del Tg8