Sulmona: poliziotti sotto inchiesta, il gup decide sulle intercettazioni

Slitta a gennaio la prossima udienza del processo per undici poliziotti della Stradale di Pratola Peligna, arrestati nell’ambito dell’inchiesta sui ‘furbetti del sonnellino’

Sono accusati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato, falso, peculato, furto, omissione d’atti d’ufficio, omissione di soccorso e interruzione di pubblico servizio.

Possibile incompetenza territoriale e dubbia utilizzabilità delle intercettazioni: dovrà decidere su questi due punti il gup del Tribunale di Sulmona Marta Sarnelli che ha aperto, ieri mattina, l’udienza preliminare per gli undici agenti della Polizia Stradale.

Il giudice ha raccolto le eccezioni presentate dagli avvocati difensori e ha aggiornato l’udienza al prossimo 21 gennaio per decidere sulle richieste dei legali e sull’eventuale rinvio a giudizio, chiesto dalla Procura della Repubblica. La maxi inchiesta portata avanti dalla Procura di Sulmona era partita nel 2019 ed è andata avanti fino al 2022.

Intanto il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Stefano Iafolla, ha presentato la richiesta di archiviazione per otto poliziotti della Stradale dei 19 finiti sotto inchiesta. Gli otto agenti, secondo la Procura, si sono resi responsabili di “fatti di tenue entità” tanto che, a carico degli stessi, “non ci sono ragionevoli previsioni di condanna”.

La Procura ha chiesto al giudice per le indagini preliminari di stralciare la loro posizione, considerata marginale rispetto agli altri undici agenti, che sono finiti ieri davanti al gup e rischiano il processo. Palla ora al giudice che dovrà decidere se archiviare o meno il procedimento per gli otto poliziotti.