Stavano per introdurre un microtelefono nel carcere di Sulmona con un drone ma sono stati sorpresi e denunciati dai carabinieri
Si tratta di un uomo di 60 anni e un giovane di 25 anni. I militari li hanno trovati nelle vicinanze dell’istituto penitenziario e hanno sequestrato il microtelefono cellulare completo di powerbank, per la ricarica, che erano tenuti insieme con del filo di nylon e un moschettone. I carabinieri ritengono che il materiale fosse destinato a un detenuto.
Il fenomeno dei telefonini, ma anche di sostanze stupefacenti, che entrano in carcere, attraverso l’uso dei droni, è diffuso sia in Abruzzo che in altre regioni e per arginarlo le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli.