Il Tribunale di Sulmona passa l’esame dello studio di vulnerabilità sismica, ma servono lavori di adeguamento per 20 milioni
Il presidio è risultato conforme ai requisiti di agibilità anche se necessita di alcuni interventi di adeguamento sismico. È stato comunque scongiurato il rischio di una chiusura dello stabile per questioni di sicurezza. Nello studio di vulnerabilità sismica risulta che l’edificio è “adeguato a sopportare le azioni statiche e non quelle sismiche”. In sostanza è agibile ma, per adeguarlo sismicamente, si rendono necessari alcuni lavori. Nello specifico sono necessari circa 8 milioni per il miglioramento sismico al 60% e circa 12 milioni per l’adeguamento sismico al 100%. Sarà il ministero ora a decidere quale strada intraprendere.