Sono stati rintracciati e messi in salvo nel territorio di Roccacaramanico i 12 giovani scout dispersi ieri da Badia di Sulmona.
Il primo allarme dal capo scout poco dopo le 22.00 quando ha chiesto l’intervento dei soccorsi per una ragazza che aveva riportato una distorsione alla caviglia. Il gruppo, per la gran parte 12enni, partito 9 ore prima da Badia di Sulmona per attraversare il sentiero dello Spirito, ha perso l’orientamento non riuscendo a dare indicazioni precise ai soccorritori. Dopo diverse ore i carabinieri forestali, oltre all’aiuto di altri volontari, hanno potuto raggiungere i ragazzi in una zona particolarmente impervia di Roccacaramanico. Alle ricerche ha partecipato anche il sindaco di S.Eufemia che ha messo a disposizione un pulmino per riportare i ragazzi a valle. Fondamentale la conoscenza del territorio dei carabinieri forestali di S.Eufemia guidati dal maresciallo Antonio Marulli. I giovani scout rintracciati dopo la mezzanotte stanno tutti bene anche se un pò infreddoliti e spaventati.
LA NOTA DELL’AGESCI
“Gli scout del gruppo Agesci di Luco dei Marsi non si sono smarriti né hanno mai perso il controllo della situazione, e, anzi, si sono comportati rispettando tutte le misure di sicurezza necessarie per la specifica attività che stavano portando avanti”. Lo afferma in una nota l’incaricato regionale alla comunicazione Agesci Abruzzo, Franco Pietrantonio, a proposito della vicenda del gruppo di scout soccorso nella notte sul monte Morrone. “L’evento – dice l’Agesci – è avvenuto ad un gruppo di rover e scolte di Luco dei Marsi che erano impegnati in una normale attività estiva chiamata ‘route’ che prevede lo spostamento lungo un tragitto (solitamente montano) di ragazzi tra i 16 ed i 21 anni accompagnati da capi educatori. Tale tragitto è percorso in tappe e prevede il pernottamento in alcuni luoghi individuati lungo il percorso grazie all’aiuto di carte topografiche che, in questo caso, erano state fornite dall’ente Parco. I ragazzi del gruppo di Luco dei Marsi hanno avuto un imprevisto ed il capo educatore, responsabile del gruppo, ha giustamente chiesto aiuto a causa di un lieve infortunio di uno dei partecipanti”. Il gruppo in questione era impegnato nella prima tappa di un percorso – il Sentiero dello Spirito all’interno del Parco Nazionale della Majella – che generalmente viene svolto in almeno quattro tappe, per un totale di 73 chilometri.