Nuova protesta davanti al municipio di Sulmona da parte di un uomo che si è incatenato al cancello. Il giorno precedente un altro sulmonese aveva minacciato di darsi fuoco.
La protesta si è ripetuta ieri, 8 maggio, davanti al cancello del municipio di Sulmona dove l’uomo ha chiesto che “l’istituzione faccia l’istituzione”.
L’ uomo, da anni residente a Sulmona, ha scelto il palazzo San Francesco per mettere in atto una protesta che è il seguito di quella di ieri di un concittadino.
Al centro della querelle c’è un chiosco, in via Sallustio, di proprietà dell’uomo che il 7 maggio, dopo essersi cosparso i vestiti di benzina, aveva minacciato di darsi fuoco.
Si tratta di una questione tra i due uomini che è finita nelle aule di giustizia e che si trascina da anni, tra richieste di risarcimento e pignoramenti.
Nel corso della protesta di ieri l’uomo ha più volte minacciato gesti sconsiderati, fino a spaccarsi la fronte con una testata contro il montante del cancello di ferro dal quale si accede all’Ufficio anagrafe del Comune.
Sul posto è intervenuto l’ispettore superiore Daniele L’Erario, capo della squadra anticrimine del commissariato, il quale, dopo una trattativa telefonica, è riuscito a far desistere l’uomo, che, subito dopo, è stato medicato dal personale del 118.