A Tagliacozzo i Carabinieri hanno arrestato una ventiduenne che spacciava droga anche su whatsapp.
Una ragazza di 22 anni di Tagliacozzo è stata fermata dai carabinieri con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga veniva “ordinata” anche tramite whatsapp. Il provvedimento di obbligo di firma è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Francesca Proietti del Tribunale di Avezzano su richiesta del pubblico ministero Guido Cocco, che si è avvalso delle indagini condotte dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia. Le investigazioni hanno permesso di accertare che M.A. da dicembre del 2016 allo scorso mese di maggio ha spacciato hashish e marijuana a ragazzi della zona confezionandola nella sua abitazione. In alcune circostanze le “consegne” venivano effettuate anche dalla sorella ventitreenne che viveva con lei che è stata iscritta nel registro degli indagati.Nel corso della perquisizione effettuata dai militari sono stati sequestrati circa 20 grammi di hashish ed un grammo e mezzo di marijuana. Erano in alcune chat di Whatsapp i nomi degli acquirenti, giovani tra i 20 e i 30 anni ai quali venivano cedute le sostanze stupefacenti. I loro nomi erano tutti sul telefonino cellulare della spacciatrice che è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di firma. Le indagini hanno permesso di accertare che ad un giovane di Tagliacozzo venivano cedute dosi di hashish due- tre volte a settimana in cambio di pochi euro. Una dose veniva pagata appena 5 euro. Numerose le cessioni accertate dai carabinieri anche ad un altro ragazzo che riceveva droga ogni dieci giorni pagando 10 euro. I militari dell’Arma, guidati dal comandante Silvia Gobbini, hanno anche ascoltato alcuni dei giovani coinvolti. L’operazione è partita in seguito ad un’operazione di controllo avvenuta lo scorso maggio in un locale del centro storico quando la ragazza aveva tentato di uscire da un bar ma era stata notata dai carabinieri che l’avevano prontamente bloccata ed accompagnata in caserma. Durante la perquisizione era stata trovata in possesso di quattro dosi nascoste all’interno di un portaoggetti che era nella borsetta. Nella successiva perquisizione domiciliare sono stati trovati altri 20 grammi di hashish, alcuni grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.