Il Tar di Pescara ha sospeso il Daspo emesso dal questore di Chieti nei confronti di sette tifosi del Campobasso in seguito agli incidenti avvenuti nel 2017 a Vasto.
E’ stato sospeso il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, per i prossimi tre anni, emesso dal questore di Chieti nei confronti di sette tifosi del Campobasso, a seguito degli incidenti avvenuti a Vasto, il 3 dicembre 2017, dopo la partita di serie D tra la Vastese e il Campobasso. Nel corso degli scontri, avvenuti fuori dallo stadio, i tifosi avevano lanciato bottiglie e danneggiato un’auto in sosta. I tifosi del Campobasso avevano lamentato di aver subito un vero e proprio agguato dai tifosi locali che, attraverso un fitto lancio di pietre e bottiglie, avevano attaccavano i mezzi in transito e poi erano fuggiti. Secondo gli agenti del Commissariato di Vasto, invece, i tifosi molisani, dopo aver esploso diverse bombe carta nel proprio settore, erano entrati in contatto con la tifoseria locale, ed avevano bloccato i propri mezzi, durante il deflusso, ed avevano partecipato agli scontri.
Il Tar di Pescara ha sospeso, in via cautelare, gli effetti del Daspo, comminato ai tifosi rossoblu, evidenziando che lo stesso necessita ” di elementi individualizzanti per accertare la personale responsabilita’ di ciascuno, in quanto il provvedimento deve essere indirizzato avverso il soggetto che ha manifestati comportamenti sintomatici di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Il provvedimento – spiegano gli avvocati dei ricorrenti -ha rilievo nazionale. Nel caso in specie, mancavano nei verbali e negli atti allegati elementi circostanziati di collegamento individualizzante della condotta dei singoli ricorrenti destinatari della misura impugnata”.