Teatro a Pescara: laboratorio di Monica Ciarcelluti tra ritmo, energia e voce a partire da sabato prossimo allo Spazio Matta di Via Gran Sasso.
“Mozart e Salieri” di Puškin – una delle cosiddette piccole tragedie del poeta e drammaturgo russo di metà ‘800 – diventa un laboratorio teatrale di oggi. A dirigerlo sarà Monica Ciarcelluti, regista e attrice di stanza a Pescara ma dalla comprovata esperienza internazionale. L’appuntamento è a Pescara allo Spazio Matta di via Gran Sasso per due weekend consecutivi: sabato 8 e domenica 9 e sabato 15 e domenica 16 (sabato sempre di pomeriggio, dalle 16h alle 20h. Domenica dalla mattina: 10h30 – 17h).
“Ho scelto questo testo – spiega la Ciarcelluti – perchè si fa riferimento a due grandi musicisti che però sono anche immagini e trasposizione di molto altro. Con Mozart e Salieri infatti, possiamo aprire temi come il talento, l’arte, la giustizia, la libertà, la creazione… Dentro ciascun artista coesitono sempre Mozart e Salieri. L’uno cerca l’altro, solo dalla loro unione nascerà l’Armonia.”
Promosso dalle compagnie Arterie e Funambole in collaborazione con Artisti per il Matta questo laboratorio – prima serie di un ciclo di appuntamenti – si rivolge a tutti coloro che vorranno cimentarsi con la voce, il ritmo e l’energia.
“Proprio la voce – continua il direttore – ha per ogni attore un duplice valore: è fonte di energia e al tempo stesso di conflitto. Unica soluzione possibile, abitare la parola come si abita il corpo, in modo da attivare la ricerca di un’arte preziosa”.
Regista e attrice di origini pescaresi, la Ciarcelluti opera anche come pedagoga teatrale, unica donna in Italia ad essere stata riconosciuta “Erede del Metodo Alschitz” dall’ITI – International Theatre Institute (Unesco). Dal 2012 dirige atelier e laboratori di Alta Formazione Artistica presso lo Spazio Matta di Pescara. Dopo aver conseguito il Dottorato di Ricerca in Lingua, testo e letterarietà – all’Università D’Annunzio di Chieti – consegue il Diploma in Arte Drammatica presso la Classe Internazionale GITIS (Accademia Russa di Arti Teatrali) diretta dal M° Jurij Alschitz. Studia inoltre Biomeccanica Teatrale presso Institut del Teatre di Barcellona. Si forma inoltre con Oleg Koudriachov, Nicolaj Karpov, Marina Khmelnitskaya e Svetlana Kousneziova. Successivamente studia Dramma Greco Antico presso il Desmi Center di Atene con Lydia Koniordou. Realizza poi lo spettacolo “Olga Sergeevna-a solo”, Selezione Premio Scenario 2007, e nello stesso anno incontra il lavoro del regista lituano Rimas Tuminas con cui interpreta il ruolo di Mascia de “Il Gabbiano” di A. Cechov. Come attrice continua a lavorare in produzioni italiane e straniere. Nel 2011 è protagonista in Maria Maddalena o della Salvezza, tratto da Fuochi di Marguerite Yourcenair. Sempre attenta alle contaminazioni delle forme d’arte contemporanee, collabora con gli artisti visivi Gino Sabatini Odoardi e Saverio Todaro. Realizza e produce, come attrice e regista, spettacoli e progetti internazionali, e nel 2008 cofonda Arterie – Centro Internazionale Ricerche Teatrali di Modena. Più recentemente ha firmato la regia di “Quel che resta” liberamente tratto dall’opera di John Fante “Chiedi allo Polvere” e “To Be Perseo-come diventare eroi” spettacolo selezione Scenario Infanzia. È dello scorso anno “Viaggio a Cechoville”, spettacolo di teatro urbano senza dramma e senza finale, realizzato in occasione di Arteincentro-mete nel contemporaneo.