Tentato colpo in gioielleria a Pescara: arrestata banda del buco dai carabinieri mentre cercava di sfondare una parete per entrare in una gioielleria del centro.
Sono finiti in trappola la banda del buco. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara, coordinati dal tenente Antonio Di Dalmazi hanno arrestato, per furto aggravato, tre persone di origine romana, sorpresi durante un colpo con la “tecnica del buco” ai danni di una gioielleria del centro città. Alessandro Tagliacozzo, 50 anni ,Antonio Landi 51 anni e Massimo Oliva, 56anni, tutti pluripregiudicati provenienti da Roma, il 3 gennaio verso mezzanotte sono stati arrestati dai militari che erano impegnati nel controllo del territorio. I carabinieri hanno visto un uomo che era salito a bordo di una Ford Focus parcheggiata in via Nicola Fabrizi e si sono insospettiti poichè alcuni suoi atteggiamenti denotavano il nervosismo. I carabinieri sono entrati in un bar adiacente ad una gioielleria del centro ed hanno sentito rumori di attrezzi da carpenteria su un muro. I militari hanno subito chiamato i rinforzi e bloccato Massimo Oliva, l’uomo che era all’esterno e faceva da palo ,e poi hanno fatto irruzione nel bar e sorpreso gli altri due malviventi mentre si impossessavano di gioielli e preziosi del valore di circa 30 mila euro. Il buco nel muro era esattamente nel punto in cui con le mani era possibile prelevare i gioielli dalle teche in esposizione. Si tratta, infatti ,di una banda specializzata in furti che potrebbe aver agito anche in altre regioni limitrofe. La refurtiva è stata recuperata.
Il comdandante Di Dalmazi spiega che ” La particolare perizia dimostrata dalla banda che è riuscita a identificare il giusto punto dove intervenire, eseguendo il buco nel muro alla giusta altezza per prelevare con le mani i gioielli dalle teche di esposizione, evidenzia una notevole professionalità in questo genere di azioni. E’ plausibile, pertanto, che almeno un componente del sodalizio, abbia effettuato uno o più sopralluoghi, nei giorni precedenti, sia al bar sia alla gioielleria, certamente profittando dell’elevata presenza di avventori e clienti in costanza delle festività natalizie. Le indagini proseguono per verificare se nella regione si sono verificati episodi analoghi” .
Il Servizio del Tg8: