Tentato omicidio a Pescara: la Lo Russo ai domiciliari in Puglia, scarcerata la donna che, insieme al figlio di prime nozze, avrebbe tentato di avvelenare il marito.
Dopo varie istanze presentate dal suo legale Giancarlo De Marco, il Gip Sarandrea , nonostante il parere negativo del Pm Di Stefano, ha concesso la misura cautelare più lieve e lo scorso 2 dicembre Daniela Lo Russo, 42 anni, ha lasciato il carcere di Chieti per raggiungere l’abitazione dei suoi famigliari a S.Ferdinando di Puglia, suo paese d’origine. La Lo Russo era in carcere dallo scorso 23 luglio quando fu arrestata dai carabinieri, insieme al figlio Michele Gruosso, già ai domiciliari da ottobre, per aver tentato a più riprese di avvelenare il marito di lei, un piccolo imprenditore di 52 anni, somministrandogli, a sua insaputa, un potente anticoagulante come il Coumadin oltre a psicofarmaci per farlo stordire. Con loro due in carcere anche un cittadino colombiano, Edwin Mosquera, già scarcerato, accusato di aver eseguito, molto probabilmente su ordine della stessa Lo Russo, in cambio di 400 euro, una spedizione punitiva nei confronti del marito della donna, con spranghe e bastoni, lo scorso 10 luglio. A far scattare le indagini, oltre a segnalazioni da parte dei medici che avevano in cura la vittima e che aveva notato qualcosa di strano, anche le intercettazioni nell’ambito di un’altra inchiesta, sul telefono della Lo Russo, sorpresa a parlare con il figlio del piano criminoso da attuare nei confronti del marito.