Misterioso episodio nella notte ad Alba Adriatica dove un sorvegliato speciale di 38 anni è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco. Ferito da coltellate un 22 enne albanese. Individuato anche un terzo ferito nella rissa.
Si tratta dell’epilogo di una discussione nata alle 4 del mattino all’interno dell’Hotel Ristorante Atlante, dove era in corso una serata musicale, e poi degenerata all’esterno. Due persone sono rimaste ferite, anche se al momento non sembrano correre pericolo di vita: un albanese di 22 anni, raggiunto da alcune coltellate all’interno del locale, e un uomo di 38 anni di Bari, sorvegliato speciale ad Alba Adriatica, che durante la fuga è stato raggiunto all’addome da un paio di colpi di pistola nel parcheggio.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del reparto operativo provinciale di Teramo e della compagnia di Alba Adriatica diretti dai tenenti colonnello Luigi Delle Grazie ed Emanuele Mazzotta, nella discussione degenerata a colpi di coltello tra un gruppo di italiani e di albanesi, qualcuno ha estratto una pistola ed ha esploso due colpi all’indirizzo del 38enne che cercava di allontanarsi; il sorvegliato speciale è stato raggiunto alla schiena all’altezza di un rene. Trasferito dapprima all’ospedale di Sant’Omero dal personale del 118, è stato successivamente portato in quello di Atri per essere operato. E’ in prognosi riservata, ma non corre pericolo di vita.
L’ altro ferito, un albanese di 21 anni di recente segnalato alla magistratura per essere stato sorpreso con attrezzi da scasso, è stato soccorso e ricoverato all’ospedale di Giulianova per diverse ferite d’arma da taglio al corpo e ad un avambraccio. I militari hanno sottoposto alcune persone alla prova dello ‘Stub’ alla ricerca di eventuali tracce di polvere da sparo per identificare chi ha esploso i colpi di pistola. La pista più battuta è quella legata allo spaccio di droga. Tutto lo spazio antistante l’Hotel Atlante è stato transennato per i rilievi del reparto scientifico dei Carabinieri.
E’ stato individuato un terzo ferito nella rissa culminata con una sparatoria la scorsa notte ad Alba Adriatica. Si tratta di un uomo di nazionalità albanese che i militari hanno trovato in una camera dell’hotel nei pressi del quale è scoppiata la zuffa. Colpito alla testa con una mazza da baseball e con un coltello alla schiena, è stato ricoverato all’ospedale Mazzini di Teramo con grave trauma cranico. Il 33 enne è stato arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco clandestina e tentato omicidio. Ha ammesso di aver esploso i due colpi di pistola, uno dei quali ha ferito il 38 enne italiano, residente a Martinsicuro. Anche quest’ultimo è stato arrestato per violazione degli obblighi di sorveglianza speciale che gli imponevano di non allontanarsi dal comune di residenza nelle ore notturne. Il 38 enne è ricoverato all’ospedale di Atri, in prognosi riservata, dopo essere stato sottoposto a intervento chirurgico a un rene, colpito dal proiettile calibro 7.65. E’ stato invece dimesso dall’ospedale di Giulianova l’altro albanese di 21 anni ferito da colpi di coltello al corpo e a un avambraccio nel corso della rissa. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti che stanno ricercando almeno altri due albanesi che avrebbero partecipato attivamente alla rissa. Secondo una prima ricostruzione, il litigio, scoppiato per futili motivi, ha visto contrapposti l’albanese arrestato e i connazionali intervenuti a spalleggiare l’italiano. La pistola, il ristorante dell’hotel dove è iniziata la rissa e due stanze della stessa struttura ricettiva sono stati sottoposti a sequestro probatorio dal magistrato.
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