Un ritrovo familiare come tanti nel giorno del Santo Natale che poteva finire in tragedia quando al culmine di una discussione il noto pugile Domenico Urbano viene accoltellato dal cognato Francesco Orticelli.
Dopo quasi un anno d’indagini il Pm della Procura di Vasto Gabriella De Lucia ha comunicato di aver concluso tutto l’iter confermando l’accusa di tentato omicidio per Francesco Orticelli di 54 anni. Quel 25 dicembre l’uomo accoltellò il cognato Domenico Urbano, noto pugile vastese di 41 anni, al culmine di una violenta lite. Urbano fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla giugulare dopo essere stato trasportato in ospedale in condizioni gravissime, alla fine se la cavò. Orticelli, dopo un periodo di detenzione, dallo scorso aprile è ai domiciliari, i suoi avvocati Giovanni Cerella e Fiorenzo Ceri, sono convinti che Orticelli abbia agito per “legittima difesa putativa”, avendo sempre sostenuto che l’aggressione è avvenuta per evitare che Urbano massacrasse di botte la moglie. Esclusa anche dal Gip premeditazione, ma ritenuta corretta la detenzione preventiva, si andrà ora verso l’udienza preliminare con la difesa pronta a dimostrare, con elementi anche inediti, che il loro assistito è intervenuto per bloccare la violenta furia di Urbano.