Tentato omicidio Presutti: a processo esecutore e mandante, manca il movente che potrebbe essere chiarito già il prossimo 11 gennaio giorno della prima udienza.
Sono passati circa 16 mesi da quando, una mattina dell’8 giugno a Silvi, il direttore della Motorizzazione Civile di Chieti Mario Nino Presutti, fu affiancato da uno scarabeo condotto da un uomo con in testa un casco nero. Prima che potesse rendersi conto di quello che stava accadendo, un colpo di pistola che, per sua fortuna, é finito sulla carrozzeria della sua Toyota. Dopo una serie d’indagini gli inquirenti individuarono in Doriano Mancinelli, 38enne di Silvi, l’esecutore materiale dell’agguato, rintracciato a Londra dove si era nascosto, é stato estradato e rinchiuso in carcere. Individuato anche il mandante, un collaboratore di giustizia, di Tropea, legato alla ‘Ndrangheta ed inserito in un programma specifico di protezione per i pentiti. Manca il movente, nonostante una ridda di ipotesi mai supportate da elementi di prova convincenti, giudici e magistrati auspicano sia chiarito dal dibattimento che comincerà il prossimo 11 gennaio al Tribunale di Teramo.