I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Penne hanno arrestato un giovane di 22 anni, residente in provincia di Teramo, che vendeva droga anche a minorenni. E’ accusato di aver minacciato un assuntore
Dal 31 ottobre il ventiduenne è agli arresti domiciliari dopo che i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Penne hanno eseguito la misura cautelare che prevede anche l’attivazione del controllo a distanza e del cosiddetto braccialetto elettronico.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Teramo. L’articolata indagine condotta dai carabinieri, sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Teramo, ha accertato che, nel periodo compreso tra il 2018 e tutto il 2021, il giovane ha ceduto droga a studenti residenti in vari comuni della provincia teramana, alcuni dei quali ancora minorenni.
L’indagine è partita dopo il sequestro di una modica quantità di marijuana che ha consentito di individuare una vasta e capillare rete di spaccio della sostanza stupefacente in un’estesa area a nord della provincia di Pescara.
Le cessioni di droga venivano di volta in volta programmate telefonicamente, diversificando luoghi e orari delle consegne, in modo da eludere i controlli delle forze dell’ordine.
In una occasione uno degli assuntori che non aveva ancora pagato la droga acquistata è stato minacciato dal ventiduenne che, qualora non avesse immediatamente saldato il dovuto, sarebbe stato picchiato insieme alla madre.