Questa mattina incontro in provincia di Teramo come chiesto dai sindacati giorni fa per discutere della delicata questione relativa ai 46 addetti alla ristorazione della ASL che dal 1 aprile potrebbero restare a casa.
Questo perchè la società che ha vinto l’appalto per il servizio di distribuzione in opsedale dei tre pasti quotidiani, anche sulla base delle risorse economiche messe a disposizione dall’ azienda sanitaria, ha comunicato, che potrà riassorbire solo 42 lavoratori degli 88 fino ad oggi utilizzati attraverso una società interinale. All’incontro ha preso parte anche il direttore generale della Asl di Teramo Roberto Fagnano che ha annunciato che valuterà attentamente la situazione per cercare di trovare se possibile una soluzione nel prossimo incontro, incontro che con ogni probabilità si svolgerà a metà Marzo. Una vicenda su cui la Cisl di Teramo chiede tempi brevi “il 1 Aprile è vicino e i 46 lavoratori mense a rischio sono fortemente preoccupati.”