Il 3 e 4 novembre sarà possibile accedere ad alcuni padiglioni del cimitero rimasti chiusi dopo il terremoto su prenotazione
Dato le numerose richieste pervenute al Comune di Teramo, l’amministrazione è riuscita ad acconsentire, in via straordinaria e in concomitanza con la festività dei defunti, l’accesso ad alcuni padiglioni del cimitero di Cartecchio, inagibili dopo il sisma. La visita sarà possibile il 3 e il 4 novembre dalle ore 9:00 alle 12:00 e dalle ore 14:30 alle 16:30, esclusivamente su prenotazione. Le visite saranno possibile grazie all’attuazione di un rigido piano di sicurezza, le cui misure si concretizzano nel consentire una permanenza ridotta nei tempi, scaglionata a piccoli gruppi di visitatori e con la costante presenza e sorveglianza di addetti di protezione civile, che provvederanno a sorvegliare i varchi e ad accompagnare i visitatori. Al fine di garantire a tutti i richiedenti il medesimo diritto, durante la visita sarà consentito esclusivamente un momento di raccoglimento presso il loculo del proprio caro e sarà purtroppo vietato svolgere ogni altra operazione (pulizia della lapide, apposizione di fiori, ecc.). Le prenotazioni potranno essere effettuate presso lo sportello dei servizi cimiteriali della TEAM, al cimitero di Cartecchio, oppure telefonicamente allo 0861/410050 ed anche via mail all’indirizzo [email protected]. Al momento della prenotazione dovrà essere indicato il nominativo di chi prenota, il nominativo del defunto che si vuole visitare ed il numero di persone (massimo 4 per turno). Lo sportello riceverà le prenotazioni durante l’apertura al pubblico, tutti i giorni dalla 9.00 alle 12.00 dal lunedì al sabato, fino al 31 Ottobre. Per motivi di sicurezza, legati alla realizzazione di percorsi di ingresso e di uscita, saranno aperti solo i padiglioni 1 e 2 e le cappelle porticate dei lotti 2 e 5. Rimarranno pertanto comunque chiusi al pubblico, stante l’impossibilità di garantire l’accesso in condizioni di sicurezza, il padiglione n. 3 e le cappelle porticate lotti n. 1, 4 e 6. Il sindaco D’Alberto in una nota commenta l’apertura straordinaria:
“Non potevamo non adoperarci per consentire ai cittadini di avvicinare i propri cari defunti, così come non possono fare da anni. E’ stato per noi un impegno innanzitutto morale che abbiamo sentito non come un obbligo ma come una responsabilità che il nostro ruolo ci chiamava ad assumere. Non è stato facile, ma devo ringraziare gli uffici comunali e la Teramo Ambiente che hanno colto la nostra premura e si sono impegnati con dedizione per raggiungere l’obiettivo. Da troppo tempo molti teramani non riuscivano ad accostarsi ai propri defunti e ciò è stato motivo di sofferenza che abbiamo voluto fare nostra, adoperandoci per fronteggiarla e dare ad essa risposta. Rimane fermo – prosegue il sindaco – l’obiettivo di ricostruire e quindi questa opportunità è comunque da considerare come un episodio che andrà superato dai fatti”.