Teramo: attaccato sui social con offese omofobe, per aver detto la sua sulla caduta della Giunta Brucchi, incassa la solidarietà del Pd.
Il Partito Democratico della Provincia di Teramo esprime piena solidarietà a Luca Boschi per il vergognoso episodio di cui suo malgrado è stato vittima. Il giovane aveva espresso in maniera ironica la sua opinione sulla notizia delle dimissioni dei 18 consiglieri comunali e la conseguente caduta della Giunta Brucchi, utilizzando il termine “Bruxit”. Tra i commenti al suo post, quello di una donna che lo apostrofava pesantemente con offese omofobe. Questa la nota del Pd di Teramo:
“Essere attaccati su un social media è diventato ormai routine per i personaggi pubblici, ma la degenerazione di questi comportamenti è evidente quando i protagonisti di vicende come queste diventano i semplici cittadini. Sconvolge inoltre che la protagonista di un’aggressione omofoba così violenta e gratuita sia poi una persona adulta, che nemmeno quando garbatamente redarguita non è stata in grado di comprendere la gravità del proprio comportamento. L’unica colpa di Luca è stata quella di aver espresso, sul proprio profilo Facebook, un pensiero, condito da una battuta particolarmente riuscita, sulla caduta dell’Amministrazione teramana. Una colpa che per qualcuno deve essere sembrata talmente grave da meritare l’esposizione alla gogna pubblica, tentativo che ha finito per coprire di ridicolo chi ha provato a metterlo in opera. Il merito di Luca è stato quello di aver saputo mantenere un contegno invidiabile davanti agli insulti di chi, probabilmente, voleva dimostrarsi più realista del re. Oggi, quindi anche il Partito Democratico è vicino a Luca, come tantissimi teramani, perchè il dovere di tutti è quello di vigilare e segnalare episodi come questi, perchè sia chiaro a tutti che la violenza verbale e le discriminazioni, sulla base di colore della pelle, orientamento sessuale e credo religioso, vanno censurate sempre e comunque, perchè gli autori di atti tanto beceri non devono godere di impunità né nel mondo virtuale, né in quello reale.”