Ha patteggiato la pena davanti al giudice del tribunale di Teramo la baby sitter accusata di aver compiuto un furto nell’abitazione in cui lavorava.
Ha patteggiato una condanna a 5 mesi e 220 euro di multa, con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziale, la baby sitter di Teramo accusata di furto. Approfittando del suo ruolo aveva rubato nell’abitazione in cui lavorava diversi gioielli di famiglia e poi li aveva rivenduti ad un compro oro. Valentina Di Bonaventura, teramana di 27 anni è finita a processo per furto, aggravato dall’abuso di relazioni di prestazione d’opera di babysitter, ed ha patteggiato la pena patteggiare davanti al giudice Massimo Biscardi. I fatti risalgono al febbraio 2014, quando la donna si sarebbe appropriata di alcuni gioielli mentre accudiva dei bambini. La proprietaria dell’abitazione si è accorta dell’assenza di segni di effrazione ed aveva messo la ragazza alle strette. All’epoca fu individuato anche il compro oro al quale aveva rivenduto i gioielli (quattro bracciali e una catenina), ma non fu possibile recuperarli in quanto erano stati già fusi.