Teramo, Bando TE.AM., il Comune si ritira

Il Comune Teramo, con ogni probabilità, non parteciperà all’asta per rilevare la quota privata della Te.Am.

L’imprenditore teramano Iachini ha, invece, già inoltrato la sua offerta al Tribunale. Secondo il Comune di Teramo il valore fissato dalla curatela fallimentare, nominata dal tribunale di Venezia, è troppo alto per il pacchetto azionario del 49% dell’Enertech, la società che ne era proprietaria prima di chiudere i battenti. Andrebbe così a sfumare la prospettiva di una Team totalmente a capitale pubblico annunciata in campagna elettorale dal Sindaco D’Alberto. Una situazione su cui i sindacati chiedono uno sforzo al primo cittadino per acquisire la parte messa all’asta delle Teramo Ambiente. Il temine per la presentazione delle offerte scadrà il 16 aprile a mezzogiorno. Chi vorrà partecipare dovrà versare una cauzione di 120 mila euro e fare un’offerta superiore alla base d’asta, fissata a 1,2 milioni di euro, con un rilancio minimo di 50mila euro. Apertura delle buste il 17 aprile: a quella data, la TeAm avrà con ogni probabilità un nuovo socio privato.

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