Il tanto atteso Rally d’Abruzzo in programma dal 7-9 Settembre con ogni probabilità dovrà essere rinviato a data da destinarsi.
Un fulmine a ciel sereno a pochi giorni dall’evento che si abbatte sulla prima edizione del Rally d’Abruzzo. Le ragioni dello stop sono dovute alle mancate concessioni/autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività sportiva in due prove speciali programmate per il rally. Nello specifico si tratta delle “PS-Zaccagnini” e “PS-Diodoro Ecologia” che si sarebbero dovute svolgere all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Questo nonostante tutti gli adempimenti richiesti fossero stati formalizzati, l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso ha deciso di non concedere autorizzazione per due prove speciali su tre. Secondo l’ente l’evento non è compatibile con le finalità istituzionali, non garantisce le misure di salvaguardia del parco e aumenta la vulnerabilità dei siti interessati. A niente sono valsi l’esperienza e le rassicurazioni da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione.
Alfredo De Dominicis organizzatore “Una decisione difficile da accettare che ci costringe a rinviare la gara a data che presto verrà definita dagli organi competenti e che mette a rischio un anno di lavoro e sforzi economici da parte di Motorsport Italia e tutti i suoi partner».