Sono iniziati da qualche giorno a Teramo, all’ex rettorato di viale Crucioli, i lavori di demolizione per la realizzazione della nuova Residenza Universitaria. Sopralluogo di Marsilio.
Un’opera ambiziosa e molto attesa che prevede un fitto cronoprogramma, avviato con le demolizioni, seguite dal bando per l’effettuazione dei lavori, nel gennaio 2021, da terminare entro l’estate 2023. Tuttavia, tra allestimenti e collaudi, l’inaugurazione dell’opera è prevista per i primi mesi del 2024.
La realizzazione della residenza prevede 212 posti letto e spazi dedicati a servizi: bar, ristorante, sale studio, uffici e ambulatorio sanitario, tutto caratterizzato dalla totale accessibilità. Gli operai sono al lavoro per abbattere le superfetazioni del corpo principale. Sul retro saranno invece costruite le abitazioni per gli studenti, secondo un progetto di 13 milioni di euro.
Sul posto si è recato in sopralluogo anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, affiancato dall’assessore con delega al Diritto alla Ricerca ed all’Università, Pietro Quaresimale, e dal direttore dell’Adsu (Azienda per il diritto allo studio universitario) di Teramo, Antonio Sorgi, progettista e direttore dei lavori. L’importo complessivo di gara, pari a quasi 400 mila euro, riguarda il primo lotto dei lavori di demolizione che sono partiti la scorsa settimana.
Si procederà per lotti successivi, il più importante dei quali prevede un importo di circa 8 milioni di euro.
“Si restituisce un edificio storico alla città di Teramo – ha esordito Marsilio – e si riporterà la vita degli studenti universitari nel cuore del capoluogo aprutino, sanando anche una ferita che si era creata con la separazione della cittadella universitaria dal resto della città. A luglio abbiamo approvato il progetto ed oggi abbiamo già il cantiere aperto e le prime demolizioni in corso. Nelle prossime settimane continuerà il lavoro per arrivare ad appaltare anche la parte principale dell’opera. Era, però, importante toccare con mano il fatto che si vada avanti nel rispetto delle tempistiche previste e sono certo che, quando questo intervento sarà completato, gli studenti universitari di Teramo saranno invidiati da quelli delle altre sedi per la bellezza del luogo individuato per realizzare la Casa dello studente e per la funzionalità della struttura”.
L’assessore Quaresimale ha aggiunto:
“Quando parte un cantiere è sempre un risultato rilevante considerando i tempi della burocrazia in Italia. In questo caso specifico, poi, riporteremo vivacità culturale ed economica in un quartiere, quello che si sviluppa lungo viale Crucioli, che negli ultimi anni, con la realizzazione della sede del campus a Colleparco, aveva perso ‘appeal’ commerciale. Lo stesso centro storico di Teramo ne guadagnerà sia in termini di economia che di ulteriori occasioni di restyling urbano”.
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