A Teramo, presso la casa circondariale di Castrogno, è a rischio chiusura la Sezione Attenuata Femminile.

Una struttura fortemente voluta dal direttore del penitenziario Stefano Liberatore e sostenuta dal mondo del volontariato che era stata creata all’interno dell’ex caserma vigilatrici inaugurata nel 2015. Con quattro camere da letto per mamme e figli una sala giochi e una cucina una sezione all’avanguardia per madri detenute una delle poche a livello nazionale. A lanciare l’allarme è il Sappe provinciale che proprio partendo dalla drammatica cronaca dei recenti fatti romani, dove una mamma detenuta a ucciso i due figli piccoli lanciandoli dalle scale denuncia il rischio chiusura.«A Teramo abbiamo una struttura all’avanguardia ha dichiarato, il segretario Giuseppe Pallini, creata a suo tempo proprio per ospitare mamme detenute con i figli in un ambiente il più possibile familiare ma che in questi anni ha visto arrivare solo tre detenute. Ora abbiamo saputo che il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria avrebbe intenzione di chiudere questa struttura per ricavarne altre celle di sicurezza per detenuti.” Una situazione su cui è intervenuto anche il sindaco di Teramo Gianguio D’alberto che proprio ieri si è recato presso la casa circondariale come prima visita istituzionale.

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